Nasce dall’esigenza di offrire un supporto completo ai climber, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale
Un anno fa, il sito climbing.com presentava le app più utili per gli appassionati di arrampicata. Oggi, una novità tutta italiana si fa strada tra le indispensabili: 4Climbers. Questa applicazione nasce dall’esigenza di offrire un supporto completo ai climber, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale.
L’idea alla base di 4Climbers
Myriam Magnoni, ideatrice del progetto 4Climbers e insegnante di yoga per scalatori, ha raccolto le esigenze della sua community che desiderava un luogo virtuale dove poter affrontare anche il lato mentale dell’arrampicata: dalla paura di cadere al confronto sociale.
Grazie al supporto di un incubatore per startup, è nata l’app che promette di rivoluzionare il modo in cui i climber si allenano e affrontano questo sport.
Cosa offre 4Climbers?
L’applicazione mette a disposizione una vasta gamma di risorse: video su tecniche di arrampicata, consigli nutrizionali, corsi di yoga e animal flow. Ma il cuore dell’app sono le lezioni dedicate alla psicologia sportiva per superare la paura e i blocchi mentali. Il target va dai principianti agli scalatori intermedi che hanno ben chiaro un concetto: allenarsi nell’arrampicata non significa soltanto migliorare la tecnica fisica ma coinvolge anche un profondo lavoro mentale.
Un impegno sociale e ambientale
Oltre all’aspetto formativo e di supporto verso i suoi utenti, 4Climbers si distingue come società benefit impegnandosi attivamente su tematiche ambientali e inclusività . Tra i progetti sostenuti c’è Kalipé che mira a valorizzare le vie d’arrampicata al femminile evidenziando così l’importanza della diversità nel mondo dello sport outdoor.
Creazione di una community offline
Nonostante la sua natura digitale, uno degli obiettivi principali è quello di creare una vera e propria community offline attraverso eventi dal vivo e workshop tematici. Dopo un primo evento positivo in Val Masino che ha permesso ai fondatori dell’applicazione di testare l’impatto sulla comunità degli scalatori locali, sono previsti ulteriori incontri focalizzati sul superamento della paura o sull’etica legata al bouldering. Queste iniziative puntano a rafforzare lo spirito comunitario tra gli appassionati ed incoraggiarli ad approcciarsi all’arrampicata con consapevolezza ed etica.