Alpinismo

Queste montagne italiane sono le più temute: mettono in difficoltà anche i migliori scalatori

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Giulia Belotti

Ecco quali sono le cime italiane più temute da scalare. Sono montagne famosissime ma tutti ne hanno paura: scopri i loro nomi.

L’Italia è una nazione incredibile anche dal punto di vista ambientale. Nel giro di mille chilometri, infatti, si va dalle vette più alte al mare più cristallino, passando per le bellissime colline e per le città d’arte che solo la nostra Italia ci può offrire. Se il vostro ambiente preferito è quello della montagna, ecco quali sono le cime in assoluto più temute.

Le montagne italiane più difficili da scalare: ecco quali sono (gentechevainmontagna.it)

Alpi e Appennini sono le due catene montuose più famose in Italia. Qui si concentrano le cime più alte, nonché le più desiderate da parte degli scalatori di tutta la nazione ma non solo. Ci sono alcune montagne, però, decisamente inospitali: ecco quali sono le più temute, anche dagli esperti.

Le montagne più difficili in Italia: se ci vai sei un vero esperto

Iniziamo dalla Valle d’Aosta, una delle regioni più a Nord d’Italia e una delle più famose per quanto riguarda la montagna e quindi il turismo ad esso legata. Qui, le cime più inospitali e più difficili sono tre. Iniziamo dal Cervino, che si trova sulle Alpi Pennine ed ha un’altezza di 4.478 m e proseguiamo con il Gran Paradiso, appartenente alle Alpi Graie e con un’altitudine di 4.061 metri. Infine, si distingue per pericolosità anche il Monte Bianco, con un’altezza di 4.810 metri e anch’esso appartenente alle Graie.

Le montagne italiane più difficili da scalare: ecco quali sono e perché (gentechevainmontagna.it)

In Lombardia, invece, uno dei più temuti è il Monte Disgrazia, che ha un’altitudine di 3678 metri e si trova sulle Alpi Orobie. Passando poi al Trentino Alto Adige, impossibile non citare la Marmolada, alta 3.342 metri e appartenente alle Dolomiti e il Monte Civetta, alto 3.220 metri. Sempre appartenente alle Dolomiti e altrettanto pericoloso il Gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, alto 2.999 metri.

Scendendo verso il centro Italia, nelle Marche è molto temuto il Monte Bove, appartenente ai Monti Sibillini ed alto 2.169 metri. In Abruzzo, invece, pericoloso il Gran Sasso d’Italia negli Appennini. Impossibile poi non citare l’Etna in Sicilia, con i suoi 3350 metri di altitudine! Di fatto, in tutt’Italia ci sono montagne pericolose e molto temute, impegnative e al contempo gratificanti da scalare, a prova del fatto che è sbagliato pensare che gli sport invernali e legati al territorio montuoso si possano praticare solo al nord!

Giulia Belotti

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