Se non avete ancora prenotato le vostre vacanze e volete trascorrerle al fresco dei laghetti alpini, ecco quali sono i migliori!
Siamo finalmente in estate e, per molti, questo significa solo una cosa: vacanze! In realtĆ , perĆ², moltissime persone patiscono il caldo di questa stagione e, per quanto al mare sia piacevole poichĆ© si puĆ² stare in acqua, mentre si ĆØ in cittĆ al lavoro ĆØ tutt’altro che rilassante. Per spezzare la routine in attesa delle ferie, perĆ², potete godervi qualche passeggiata in montagna: ecco i laghi alpini perfetti per rinfrescarsi.
Sono moltissime le mete alpine e appenniniche che consentono di prendere un po’ di fresco, anche durante i mesi estivi. Complice le altitudini, gli alberi che fanno ombra e il venticello che non manca mai, queste sono le mete preferite di chi patisce il caldo. Se poi volete immergervi in un’acqua freddissima e cristallina, allora non potete perdervi questi laghetti alpini.
I quattro laghi alpini perfetti per l’estate
Iniziamo dall’iconico Lago di Braies, in Val Pusteria nel cuore dell’Alto Adige. Gioiello giĆ molto conosciuto e reso ulteriormente famoso dalla serie tv “A un passo dal cielo” con Terence Hill, questo lago alpino ĆØ oggi una delle mete piĆ¹ gettonate di tutto il Trentino Alto Adige: romantico e fresco, ĆØ diventato di recente anche Patrimonio dell’Unesco.
Nei pressi di Cortina d’Ampezzo, invece, impossibile non fare una tappa al lago di Misurina, sulle cui acque trasparenti si riflettono le bellissime Tre Cime di Lavaredo. Spostiamoci poi in Val d’Elga con il suo meraviglioso lago di Carezza, chiamato anche lago dell’Arcobaleno: si narra, a tal proposito, che nelle acque piĆ¹ profonde di questo lago viveva una sirena, di cui si innamorĆ² perdutamente il mago MasarĆØ.
Per conquistarla, la strega Lanwerda gli consigliĆ² di travestirsi da venditore di gioielli, con i quali creare un arcobaleno meraviglioso e cosƬ fece, dimenticandosi perĆ² di travestirsi. La sirena, quindi, si spaventĆ² e si nascose per sempre nell’acqua: il mago, deluso ed arrabbiato, gettĆ² i gioielli nel mare, creando gli effetti colorati che ancora oggi si possono notare.
Infine, in Val di Non ĆØ anche il lago di Tovel, famoso per la sua capacitĆ di diventare completamente rosso: anche in questo caso, a questo fenomeno ĆØ legata una leggenda che vede come protagonista la principessa Tresenga, unica figlia del re. Per conquistare il suo cuore, ci fu una sanguinosa battaglia che rese il lago rosso, tonalitĆ che in alcuni periodi dell’anno ĆØ ancora visibile.