Ci sono film che sanno raccontare perfettamente alcune vicende strazianti che rimangono nella storia, suscitando sempre grande stupore ed emozione. È il caso di questi strepitosi film basati su tre storie vere, da vedere assolutamente.
1. Everest
Everest è un film che racchiude tutta la potenza di un’impresa difficile che accomuna persone che si ritrovano a condividere fortissime emozioni e momenti di disperazione ma anche di infinita forza. Un titolo capace di evocare tutto il fascino di una storia legata alla vetta più alta e ambita del mondo ma anche la più difficile da scalare. Il film racconta di un viaggio di speranza e lotta e delle fatiche che dovranno affrontare gli uomini con la loro tenacia e senza arrendersi mai. Scene mozzafiato e una narrazione assolutamente coinvolgente, raccontano la vera spedizione sull’Everest avvenuta nel 1996 che provocò la morte di 8 scalatori. Una tempesta travolse gli alpinisti mentre tentavano di scendere dalla vetta e soltanto uno di loro riuscì a sopravvivere, lo stesso che raccontò la commovente storia: Beck Wethers (interpretato nel film da Josh Brolin). Il film è diretto da Baltasar Kormákur e tra gli attori c’è anche Jake Gyllenhaal, che interpreta Scott Fisher.
2. 127 ore
Il film diretto da Danny Boyle racconta la storia vera di Aron Ralston, alpinista ed escursionista statunitense (interpretato da James Franco), che a causa di una caduta rimase intrappolato in un canyon dello Utah per cinque giorni. L’uomo trascorse esattamente 127 ore di agonia, cercando in tutti i modi di trovare una soluzione per sopravvivere. Certo di morire, l’escursionista inizia a documentare ciò che sta vivendo con una videocamera digitale. Il suo braccio era completamente schiacciato dalle rocce e dopo i primi giorni pensò di tagliare l’arto, per poter tentare di risalire e salvarsi. Una storia emozionante ed estremamente coinvolgente raccontata da un film eccezionale.
3. Jurek
Jurek è un documentario che racconta la storia incredibile di Jerzy Kukuczka, “Jurek”, uno dei più forti alpinisti di sempre. I racconti attraversano la storia dell’uomo, analizzando la parte più intima e la sua forte passione per le montagne, che lo porta a compiere imprese eccezionali e complesse. La storia della vita di Jurek, viene raccontata dalla moglie, che rivela alcune parti nascoste di lui, che nessuno avrebbe mai potuto immaginare. Kukuczka ha scalato gli Ottomila ben diciassette volte e la sua diciottesima spedizione è stata l’ultima. L’alpinista è morto scalando la parete Sud del Lhotse nell’ottobre 1989.