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Corde da arrampicata: come scegliere quella giusta per te

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Alessandro Bolzani

Chi si approccia per la prima volta al mondo dell’arrampicata potrebbe restare disorientato di fronte ai diversi tipi di corde presenti in commercio. Questo strumento è fondamentale per affrontare una scalata in sicurezza e dev’essere scelto con grande attenzione, anche in base all’utilizzo che se ne farà. Dopotutto la differenza tra un allenamento in palestra e la scalata di una montagna è enorme.

Le tre tipologie principali

Esistono tre categorie di corde da arrampicata: singole, mezze corde (note anche come doppie) e gemelle. Anche all’interno di ciascuna tipologia possono esserci delle differenze importanti, dovute a fattori come la lunghezza, lo spessore e l’elasticità. Come se non bastasse, alcune corde hanno persino la tripla certificazione, il che significa che possono essere usate sia come singole che come mezze o gemelle! In mezzo a tante variabili esiste un’unica certezza: la composizione della corda. Lo strumento, infatti, è costituito da un nucleo interno (chiamato anima), protetto da una guaina esterna in tessuto (la calza) creata apposta per rendere ottimali la durata, la flessibilità e la resistenza.

Dinamiche o statiche?

In commercio esistono sia delle corde dinamiche, che si allungano grazie alla loro elasticità, sia delle corde statiche, la cui misura resta sempre la stessa o varia di pochissimo. Solo le prime sono adatte all’arrampicata. Le corde statiche sono utili in altre situazioni, per esempio nell’ambito del soccorso alpino o della speleologia. La loro stabilità le rende ideali per recuperare dei carichi.

Le caratteristiche delle corde singole

Le corde singole, chiamate così perché non necessitano di essere abbinata a un’altra corda, sono le più gettonate tra gli scalatori, grazie soprattutto alla loro versatilità. È possibile usarle in un’ampia gamma di situazioni diverse, dall’allenamento in palestra alle arrampicate in falesia. Hanno un diametro compreso tra gli 8,7 mm e gli 11 mm, maggiore rispetto a quello delle mezze corde e delle corde gemelle. È possibile riconoscerle a volo grazie alla presenza di un cerchio con all’interno il numero uno alle loro estremità.

Grazie al loro diametro maggiore, le corde singole sono più durature rispetto alle altre, ma anche maggiormente pesanti e ingombranti. Ciò può renderle un po’ scomode da usare nelle vie di montagna. Inoltre, in falesia risultano più difficili da rinviare. È possibile aggirare in parte questi problemi comprando delle corde con un diametro inferiore ai 9 mm, che però sono indicate solo per gli scalatori esperti. Prima di usarle, infatti, è necessario assicurarsi che i dispositivi d’assicurazione siano omologati per uno spessore così fine.

Le caratteristiche delle mezze corde

Caratterizzate da un diametro inferiore rispetto alle corde singole (tra i 7,9 mm e i 9 mm) e dalla necessità di essere sempre usate in coppia l’una con l’altra (mai mischiare marche e misure!), le mezze corde sono consigliate per le vie multi-pitch, l’alpinismo e l’arrampicata su cascate di ghiaccio. Si riconosco grazie alla presenza di un cerchio con dentro il simbolo “½” alle loro estremità. Possono essere usate anche nell’ambito delle cordate composte da tre scalatori: il capocordata si lega a entrambe le corde, mentre i compagni a una sola.

Durante una salita con le mezze corde bisogna sempre alternare i moschettonaggi, rinviando una corda a una protezione a sinistra e l’altra a una protezione a destra.

Le mezze corde sono maggiormente sottili rispetto alle singole, ma anche più elastiche, caratteristica che riduce di molto la forza d’arresto in caso di volo. Inoltre, durante la discesa è possibile legare assieme le due corde per ottenerne una più lunga, così da ovviare a eventuali danni causati da un imprevisto.

Chiaramente l’uso di due corde al posto di una richiede una certa dose di abilità, quindi i principianti potrebbero trovare più semplice farsi le ossa con le singole prima di passare alle mezze.

Le caratteristiche delle corde gemelle

Tra le tre tipologie elencate, le corde gemelle sono le più sottili, con un diametro compreso tra i 7 mm e gli 8 mm. Proprio come le mezze corde, sono certificate per essere usate sempre in coppia con un’altra corda, tuttavia non possono essere usate per le cordate composte da tre scalatori, perché una sola corda gemella non basterebbe a sostenere un’eventuale caduta del secondo di cordata.

Alle estremità queste corde sono contrassegnate da due cerchi sovrapposti racchiusi da un cerchio più grande. Anche in questo caso bisogna prestare grande attenzione a non mischiare corde gemelle di marche e/o misure differenti.

Le corde gemelle vanno rinviate tutte e due insieme nei punti di ancoraggio, come si farebbe con una corda singola. La presenza di due corde al posto di una sola garantisce una maggior resistenza in caso di caduta, esercitando al tempo stesso una forza d’arresto maggiore che finisce per sollecitare maggiormente i punti di ancoraggio.

Rappresentano una buona alternativa alle corde singole sulle vie multi-pitch a spit, soprattutto perché rendono possibili delle discese più lunghe.

Alessandro Bolzani

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