Esiste un software che permette di fare le gite in montagna in totale sicurezza: ecco l’app di soccorso da scaricare se stai per partire
Fare una gita sulle alture non è mai stato così facile e, soprattutto, sicuro. Grazie ad un nuovo software sviluppato recentemente, infatti, è possibile affrontare le uscite in montagna con maggiore sicurezza e tranquillità .
Poche cose al mondo sono più rilassanti e riappacificanti di una bella passeggiata sulle alture del nostro Paese, ma anche in questi casi si nascondono insidie ed ostacoli che potrebbero metterci in pericolo. Tuttavia, è stata sviluppata un’app di soccorso che ci permette di fare le nostre gite in montagna in totale sicurezza: vi spieghiamo come funziona e come fare per utilizzarla.
Ecco l’app di soccorso che ci fa fare le nostre gite in montagna in sicurezza
Stiamo parlando di “GeoResQ“, un’applicazione ideata per il soccorso in montagna e utilissima per coloro che vorrebbero fare una gita o un trekking nelle zone più “selvagge” del territorio. L’app è infatti diventata gratuita grazie all’investimento dei fondi erogati dal Ministero del Turismo e consente agli utenti di avere un contatto diretto con gli addetti alla sicurezza in montagna. La novità relativa alla gratuità dell’app è stata annunciata dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, insieme al Club Alpino Italiano e al Ministero del Turismo.
Nello specifico, l’applicazione permette agli utilizzatori di inviare una richiesta di aiuto direttamente agli addetti al soccorso e, dal 10 luglio, sarà completamente gratuita. Il software è stato sviluppato nel 2013 dal CAI e dal CNSAS e ha visto circa 220.000 download e più di 80.000 utenti attivi ogni anno. Fino ad oggi, l’app ha gestito circa 1322 chiamate di soccorso, mentre sono state salvate circa 740.000 tracce. Le centrali operative dei soccorritori, collegate all’applicazione, si trovano a Cassano Irpino, in Campania e a Sassari, in Sardegna, e sono attive 24 ore su 24, ogni giorno.
Le centrali di soccorso vedono la presenza di operatori specializzati del CNSAS, pronti ad intervenire dopo aver risposto alle chiamate di sicurezza. Le richieste di aiuto sono a loro volta gestite dalla centrale e poi inviate al Soccorso Alpino locale; successivamente, si attiveranno le centrali dell’Emergenza Urgenza Sanitaria. Attualmente è in progettazione un’integrazione dei sistemi NUE112 della regione. potenziandola con la comunicazione satellitare. Si tratta, quindi, di un servizio in continuo aggiornamento e che, grazie ai fondi del Ministero, dal 10 luglio per gli utenti italiani e non solo sarà completamente gratuito.