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GPS da trekking, ecco come usarlo

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Federico Liberi

Il GPS portatile da trekking ed escursionismo è uno di quegli strumenti da avere assolutamente con sé per chi ha la passione per le attività all’aria aperta e per chi vuole fare escursioni in montagna. Sono particolarmente adatti e consigliati per chi ha uno scarso senso dell’orientamento in montagna e per chi non conosce i sentieri su cui si trova, ma è consigliato anche per chi, invece, conosce l’ambiente circostante e pratica attività un po’ più complicate e pericolose. Per chi non conoscesse questo strumento, ecco come usarlo e quale comprare.

GPS in montagna, come usare questo strumento fondamentale

I GPS portatili combinano una serie di aspetti tecnologici e funzionalità molto utili per valutare il percorso di escursionismo, registrarlo ed evidenziare quali sono i punti di interesse. Oltre ad individuare e memorizzare la traccia del percorso, sono in grado di dare la posizione esatta in caso di chiamata di soccorso, e forniscono importanti informazioni, come anche su altitudine, temperatura e barometro.

L’acronimo GPS significa Global Position System, e indica un sistema che permette di determinare la propria posizione in maniera precisa, utilizzando un segnale che viene trasmesso da un satellite che si trova nell’orbita terreste. Un apparecchio GPS prevede un display capace di indicare le coordinate attraverso una visuale grafica. Inoltre, potrà fornire una serie di informazioni aggiuntive come altitudine, pressione dell’aria, distanza da un determinato punto, utili per programmare la propria esperienza di trekking ed escursionismo, ma anche per viverla con la massima sicurezza.

Immagine | Pixabay @mixetto – Gentechevainmontagna.it

Per capire come usare il GPS in montagna è importante conoscerne nel dettaglio le funzioni più importanti così da sfruttarne al meglio le potenzialità. Le principali sono:

  • Ricezione dei satelliti. Rilevare la propria posizione in tempo reale in montagna ed essere in grado di comunicarla rappresenta soprattutto una questione di sicurezza: grazie al collegamento satellitare, questi dispositivi vi permettono di localizzare il punto in cui vi trovate in pochi secondi dall’accensione, aiutandovi a riconoscere sempre la direzione da prendere o la distanza dalla vostra destinazione ma soprattutto permettendovi di tornare al punto di partenza se vi siete persi.
  • Registrazione di una traccia. Archiviare le tracce e conoscere distanza, dislivello e pendenza del percorso che si sta compiendo è una delle funzionalità più importanti di cui si può usufruire quando si è in montagna, una condizione indispensabile per pianificare un’escursione in condizioni di sicurezza.
  • L’indicazione della quota. L’indicazionbe della quota è un’altra delle interessanti funzioni del GPS per la montagna: ricavata anch’essa dai rilevamenti satellitari e barometrici, consente di visualizzare in modo preciso il profilo altimetrico del percorso in tempo reale durante il tragitto e di risalire altrettanto rapidamente alla quota in cui ci si trova in un dato momento.
  • Connettività. Con la tecnologia satellitare è possibile inviare e ricevere messaggi in alta quota anche in assenza di rete cellulare, lanciare SOS, condividere le proprie tracce e la propria posizione in tempo reale. Questo solo con i dispositivi Garmin dotati di tecnologia inReach che, utilizzando la rete satellitare Iridium con il 100% di copertura globale, consente di mantenersi in contatto in ogni momento e ricevere assistenza dal centro di monitoraggio internazionale delle emergenze.
  • Marcatura dei waypoint. Sapere come funziona il GPS per il trekking vi aiuta ad individuare anche i punti di interesse, i cosiddetti waypoint, identificandone latitudine, longitudine e altitudine. Con i dispositivi Garmin della serie GPSMAP potrete ottenere una conoscenza immediata dei check point, visualizzando distanza e quota, oltre ad un riepilogo delle tappe principali lungo il sentiero.

Per chi pratica attività outdoor in generale e trekking in montagna, proprio per questi motivi non può fare a meno di uno strumento del genere. Come abbiamo visto, un dispositivo GPS, oltre a tracciare il tracciato del percorso che intendiamo fare, è in grado di dare le coordinate esatte di dove ci troviamo e dare altre informazioni utili per il regolare svolgimento dell’escursione e degli eventuali soccorsi. I dispositivi GPS sono strumenti piccoli e maneggevoli, possono essere portatili da tenere in tasca o attaccati allo zaino oppure integrati negli orologi multifunzione. Inoltre, una volta individuata e salvata la traccia è possibile scaricarla tramite delle App e realizzare dei video del percorso e condividerli con gli amici e sui social.

Per chi dovesse avere dubbi nella scelta tra GPS tradizionali e orologi multifunzione dobbiamo dire che I GPS portatili sono strumenti compatti, robusti, leggeri, impermeabili e soprattutto affidabili. Essi, infatti, sono molto precisi e consentono di sapere sempre qual è la nostra localizzazione e nel caso di bisogno indicare la posizione esatta di dove ci troviamo. Questo è fondamentale per accelerare le operazioni di soccorso. Molto utili e interessanti sono però anche gli orologi multifunzione che, nei modelli più evoluti e più costosi hanno fra le varie funzioni anche il GPS integrato. La differenza tra i due è minima, l’unico vantaggi degli orologi è la loro praticità, ma vi consigliamo di scegliere solamente in base alle vostre esigenze.

Oggi sono tantissimi i GPS presenti sul mercato e non sempre è facile capire quale sia il migliore che faccia al caso nostro, ecco quindi una guida per valutare quali siano le caratteristiche fondamentali dei GPS portatili, in modo tale da capire quale sia il migliore.

Sono diverse le cose da valutare prima di acquistare un GPS portatile. Sono tante, infatti, le caratteristiche fondamentali, come la durata della batteria, il peso, il design, le dimensioni, la presenza di bussola e altimetro, il display che deve essere leggibile anche con la luce del sole e molte altre. Inoltre, deve avere la possibilità collegarsi con le varie App ed essere intuitivo e facile da usare. Vediamo nel dettaglio alcuni aspetti da tenere in considerazione prima di effettuare l’acquisto.

Sistema GPS: il primo aspetto da valutare è quello riguardante la tipologia di rilevamento. Infatti, per poter localizzare la posizione esatta il GPS portatile si potrà collegare a diversi sistemi satellitari. Tra quelli più utilizzati vi è GPS americano il Galileo, il Glonass e il Compass.

La forma e il peso: i migliori GPS portatili per trekking ed escursionismo devono essere pratici, facili da utilizzare ed estremamente leggeri. Per questo consigliamo GPS dalla forma ergonomica adatta per utilizzare questo strumento in una sola mano. Inoltre, sono consigliati quelli dotati di dimensioni ridotte per inserirlo nella tasca di una giacca oppure nello zaino.

La grandezza del display: il display del GPS portatile permette di visualizzare le informazioni sulla posizione e per questo dovrà avere un’adeguata dimensione. In linea di massima, nei prodotti migliori si avrà uno schermo che va dai 2,2 pollici fino ai 4 pollici. Inoltre, si dovrà porre attenzione alla risoluzione e alla tipologia di illuminazione.

Durata della batteria: la durata della batteria è una delle caratteristiche fondamentali in un GPS e questa varia in base ai modelli, alla grandezza dello schermo e alla tipologia di rappresentazione grafica con un minimo di 10 ore fino anche a un intero giorno.

Le mappe presenti: un altro aspetto da considerare sono le mappe presenti nel GPS. I migliori modelli dispongono già di alcune topografie, per esempio dell’Italia o di alcune nazioni europee, con la possibilità di integrale registrandosi al sito del brand e istallandole anche su una memoria esterna.

I materiali e le funzionalità aggiuntive: il GPS deve essere costituito da una scocca protettiva in materiale termoplastico resistente, in modo da proteggerlo dagli urti oltre a essere impermeabile. Sarà importante valutare la presenza di funzionalità aggiuntive, come la registrazione del percorso, la possibilità di avere una connessione Bluetooth o wi-fi in modo da collegarlo al computer e la presenza di uno slot SD per ampliare la memoria.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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