Non buttare più l’acqua di cottura della pasta, puoi usarla per lavare il bucato. È un detergente fenomenale, provala almeno una volta.
Molte casalinghe conoscono decine e decine di trucchetti per pulire nella maniera più efficiente le superfici casalinghe evitando gli sprechi. Ormai tutti sappiamo che è possibile utilizzare alcuni semplicissimi ingredienti da cucina in sostituzione dei costosissimi e chimici detergenti del supermercato: ingredienti come sale, aceto di vino o di mele e bicarbonato possono aiutarci nelle pulizie domestiche giornaliere facendoci risparmiare tantissimi soldi ma soprattutto non ci fanno inquinare.
Ogni giorno litri e litri di prodotti chimici finiscono nei nostri lavelli, giù per le tubature del sistema fognario e, spesso, si riversano nelle acque dei nostri mari inquinandoli ogni oltre ragionevole modo. Come abbiamo detto ci sono tanti ingredienti che possiamo utilizzare per sostituire i detersivi da banco, uno di questi è sicuramente un ingrediente che in pochi si aspettano ma che noi italiani ci ritroviamo in casa praticamente ogni giorno: l’acqua di cottura della pasta.
L’acqua di cottura della pasta può essere riutilizzata per pulire il bucato. Non ci credete? Ecco come funziona: si tratta di un classico rimedio della nonna che in antichità veniva già utilizzato per pulire diversi tipi di tessuti e al contempo non sprecare nulla, nemmeno l’acqua che viene considerato uno scarto della cottura della pasta. Perché l’acqua della pasta può essere così efficace sui tessuti? Il segreto sta nell’elevata concentrazione di amido, rilasciato dai cereali (grano della pasta compreso) durante l’ebollizione.
L’acqua così inamidata può essere utilizzata per il trattamento dei capi in lana, in quanto l’amido andrà ad ammorbidire le fibre infeltrite: basta lasciare in posa il capo in questione nell’acqua per almeno 10 ore. Ad un litro di acqua è possibile aggiungere anche il succo di due limoni e lasciare i capi in ammollo per un giorno intero, per un effetto maggiore. L’acqua di cottura della pasta è ottima anche per ravvivare i capi in seta: l’amido dona nuova lucentezza, morbidezza e colore al tessuto.
Per fare il bucato si possono utilizzare anche altre acque di cottura: quella degli spinaci è ottima per ravvivare i capi di colore nero, mentre l’acqua del riso è molto utilizzata per mantenere in ottimo stato pizzi e merletti. Infine si può usare anche l’acqua nella quale vengono lasciati in ammollo i legumi, utilissima per la rimozione delle macchie.
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