Le arance sono un frutto eccellente per la salute e per il palato e c’è un modo migliore per consumarle ed ottenere i massimi benefici.
Le arance sono famose per essere gustose ma, al tempo stesso, una spiccata fonte di vitamine e sali minerali quindi risultano fondamentali da integrare nella dieta come altri tipi di frutta e verdura che sono essenziali se mangiate quotidianamente.
Ovviamente in generale si può mangiare l’arancia in qualunque momento ma ci sono delle piccole regole che sono essenziali non solo per la salute ma anche per ottenere il miglior beneficio possibile da questo frutto zuccherino che piace tanto a tutti.
Quando mangiare le arance: il trucco della nonna
Per massimizzare la resa è importante fare attenzione al periodo stagionale in cui si vanno a consumare perché la frutta andrebbe mangiata fresca e quindi non fuori stagione. Le arance sono disponibili nei mesi da novembre ad aprile, queste si trovano anche d’estate ma di fatto non saranno ideali per le spremute e quindi avranno perso gran parte delle vitamine e dei sali minerali.
Inoltre la frutta fuori stagione non andrebbe consumata perché il problema principale è che potrebbe essere trattata con pesticidi o altri prodotti per garantirne la crescita. Va anche considerato quando è opportuno mangiare un’arancia o una spremuta. Oggi c’è la tendenza a farlo in qualunque momento ma queste andrebbero mangiate a stomaco vuoto e comunque entro le otto di sera.
Non è consigliabile né consumarle a fine pasto né tanto meno la sera tardi perché come spesso dicevano le persone anziane, “sono pesanti”. Le arance a colazione sono un’ottima soluzione per integrare acqua, zuccheri e vitamine. Un alimento perfetto, perché sono molto zuccherine e ogni frutto ha circa 50 calorie. Hanno di vantaggioso la capacità di saziare e quindi possono essere impiegate nelle diete.
A pranzo vanno bene dopo un pasto molto leggero, in alternativa però sarebbe meglio evitare perché in qualche modo possono andare ad appesantire la digestione anche perché sono molto acide. Non vanno consumate dopo cena, quando si vuole riposare perché molto acide, e in generale dopo i pasti o se si soffre di problemi di stomaco. Chi proprio non riesce a rinunciare al suo gusto può farla bollire in acqua e poi consumarla come bevanda, così da assaporarla senza eliminando la pesantezza.