Cresce l’allarme per la salute legata al consumo di determinati alimenti e gli scienziati hanno scoperto un pericolo concreto.
Un’alimentazione corretta porta a maggior salute e longevità, rispetto a chi adotta una dieta ricca di grassi, cibi raffinati e industriali; ma sembra che oggi non basti più mangiare sano, perché gli esperti hanno trovato altri pericoli. Secondo un recente studio, infatti, è emerso che mangiare spesso determinati cibi comunissimi, che molti mettono in tavola a colazione, potrebbe portare a malattie gravi, come tumori e problemi cardiovascolari.
Ma le cause dei rischi per la salute non sono legati al colesterolo, ai grassi o a ciò che siamo abituati a conoscere come poco salutare, bensì da un “nemico invisibile”, che presto potrebbe mettere in serio pericolo la salute pubblica. Ecco di cosa si tratta e perché dovremmo tutti fare una doverosa riflessione: il cibo per come lo conoscevamo forse non esiste più e le prospettive non sono affatto rassicuranti.
Attenzione a quello che metti nel piatto, alcuni alimenti favoriscono l’insorgere del cancro
Oggi andare al supermercato è una consuetudine assodata e scontata, ma gli alimenti che troviamo negli scaffali forse non sono propriamente salutari. A dirla tutta, nemmeno quelli dei mercati rionali e forse neppure quelli biologici. Il motivo è presto detto: gli scienziati hanno scoperto che moltissimi cibi sono contaminati da PFAS, gli inquinanti “eterni”, sostanze altamente nocive che causano il cancro e altre malattie gravi.
Gli PFAS sono praticamente ovunque: nell’aria, nell’acqua, nel terreno. Di conseguenza, contaminano le piante coltivate, gli animali tramite i mangimi, e infine i prodotti derivati, quindi tutto ciò che finisce nelle nostre tavole, comprese le bevande, sono compromesse all’origine. Il nostro Pianeta, insomma, è altamente inquinato e ci “restituisce” ciò che vi abbiamo sparso per oltre un secolo.
Addirittura, alcuni alimenti in particolare sarebbero molto più contaminati di altri: gli esperti parlano del caffè, delle uova e del riso, ma tracce di PFAS sono state trovate a più riprese da alcuni ricercatori anche nella frutta e nel pesce. Gli PFAS, come detto, possono provocare danni gravissimi, soprattutto se passati dalla madre al feto. L’esposizione fin dalla tenera età a sostanze chimiche facilita inevitabilmente l’insorgere di malformazioni, squilibri ormonali, indebolimento del sistema immunitario e tumori.
Risulta evidente, quindi, che ormai di cibo davvero salutare ne esiste pochissimo, e anche le coltivazioni Bio non sono sicure perché gli PFAS sono nell’aria e nell’acqua. Se l’umanità non correrà presto ai ripari si innescheranno sempre più problemi di salute nelle future generazioni, con effetti devastanti sulla sopravvivenza umana stessa.