I prezzi al supermercato sono aumentati moltissimo e in particolar modo quelli di un frutto, che adesso costa più della carne di manzo.
L’inflazione ha colpito duramente il potere economico delle famiglie, e ancora la situazione non è tornata a livelli rassicuranti; anzi, nel mese di luglio si è registrato un ulteriore lieve aumento, forse a causa dell’indecisione della BCE di tagliare ancora i tassi da qui a settembre. Fatto sta che oggi fare la spesa è ancora molto oneroso, e non parliamo poi del “disastro vacanze”: gli italiani, quest’anno, hanno dovuto rinunciare a viaggiare o a godersi un periodo di ferie degno di questo nome.
Spiccano, in questa situazione economicamente drammatica, anche tante “stranezze” per quanto riguarda i prezzi di alcuni prodotti: l’aumento del prezzo non è giustificabile solamente per l’inflazione, e i consumatori si chiedono il perché di determinate dinamiche. In questo articolo, approfondiamo sul prezzo di un frutto in particolare, i mirtilli, da sempre noti per essere costosi, e che oggi sono diventati inaccessibili a molti.
Chi ama i frutti rossi, che oltre a essere buonissimi sono anche molto salutari, avrà da tempo capito che per acquistare una confezione di mirtilli ci vogliono anche fino a 4 euro. Il prezzo al chilo, a seconda delle realtà commerciali, può arrivare anche a 20 euro, al pari di alcuni tagli di carne. Non è sufficiente nemmeno recarsi al supermercato poiché – tranne durante qualche offerta speciale – il prezzo di questi frutti è sempre molto alto.
Ma come mai i mirtilli costano così tanto? La domanda è d’obbligo, visto che oggi molta della frutta che acquistiamo – soprattutto se fuori stagione – proviene da serre e quindi da coltivazioni che non risentono dei cambiamenti climatici. I mirtilli andrebbero acquistati in estate, ovviamente, e questo per due motivi: per il prezzo e per la salute. È chiaro che a dicembre i frutti rossi costano di più e come consigliano i medici si dovrebbero assumere gli alimenti di stagione, per evitare di acquistare quelli coltivati appunto in serra.
I mirtilli, però, presentano problematiche di raccolta e lavorazione anche nella loro stagione naturale. In sintesi, il loro prezzo deriva dal fatto che durante la raccolta non si possono utilizzare i macchinari perché questi comprometterebbero le delicate piante. La raccolta a mano, quindi, è ovviamente molto più costosa.
Inoltre, i mirtilli deperiscono molto in fretta e per venderli freschi devono essere velocemente distribuiti e conservati perfettamente, procedure che aumentano i costi, costi che alla fine si riversano sul consumatore finale. L’unico modo per risparmiare, dunque, è acquistare i mirtilli in estate, quando il prezzo è nonostante tutto ragionevole.
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