L’abbronzatura a chiazze è piuttosto comune e anche un inestetismo alquanto fastidioso: perché succede e come prevenire o risolvere il problema.
Stiamo per entrare in piena estate. Anche se il caldo ancora non è così convinto o persistente in diverse zone d’Italia, di sicuro molti di voi avranno già iniziato a fare capolino al mare e anche a concretizzare i primi tentativi di tintarella. È bene ricordare che bisogna sempre proteggersi dal sole, soprattutto nelle ore di punta.
Esistono prodotti per ogni tipo di carnagione e di pelle, soprattutto in farmacia, per cui non ci sono proprio scuse per chi volesse dorarsi, ma senza bruciarsi e soprattutto senza rischiare danni importanti per la salute. Infatti, è noto che l’ora compresa tra le 11 e le 15 è la più pericolosa per la cute. Le radiazioni UV possono essere molto potenti e trasformare nei e inestetismi, facendogli assumere carattere di malignità.
Ciò non vuol dire che dovete rinunciare all’abbronzatura, anzi. Ma a volte i danni dei comportamenti sbagliati non si manifestano solo con patologie tumorali: vi è mai capitato di vedere una marcata abbronzatura a chiazze? Ecco le ragioni per cui capita e come combatterla.
Nella maggior parte dei casi, se non ci sono altri problemi a monte (vitiligine, funghi ecc), è il risultato di un eritema o di una scottatura, che sono causati dal mancato utilizzo della giusta protezione solare o dell’eccessiva esposizione al sole, e quindi alle sue radiazioni, nelle ore di punta – prima o dopo pranzo. Le macchie solari, o lentigo solari, sono causate proprio da un cattivo rapporto tra lo scudo di melanina che ha la pelle e le radiazioni UV.
Viene da sé che la giusta strategia per avere un’abbronzatura dorata e uniforme è prendere il sole nei giusti lassi di tempo, evitando le fasce più calde della giornata e utilizzano la protezione solare adatta e i prodotti migliori per il proprio fototipo.
Per chi volesse eliminare le macchie solari, ci sono tutti i principi che valgono anche per l’iperpigmentazione, come l’utilizzo del limone, contenente vitamina C e che può riportare omogeneità nel colore: basterà applicarlo nelle zone di pelle interessata, tamponando le macchie con una garza imbevuta. Anche l’acido mandelico è efficace per il trattamento dell’iperpigmentazione cutanea, come anche delle lentiggini.
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