Ragno violino, è davvero così pericoloso? I suoi nascondigli sono degni di un “ladro di professione!” Abile sì, ma si può fronteggiare.
Ci sono tante specie ad animare il mondo, e gli aracnidi sono quelli che hanno la peggior fama. Non tutti li amano, ci sono dei veri cultori dell’insetto, ma la maggior parte delle persone al sol pensiero ha la pelle d’oca. Nello specifico, ci sono alcuni esemplari che sono davvero pericolosi, tra questi si parla del ragno violino. Considerato tra i più letali, com’è possibile se a volte è quasi invisibile? Con questa guida è possibile comprendere le sue abilità nel nascondersi praticamente ovunque senza essere visto. Soprattutto bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza, che fare se si subisce un suo morso? La risposta lascia a bocca aperta.
Prima caratteristica che contraddistingue il ragno violino sono le sue dimensioni: è piccolissimo! Tanto è piccino, quanto è letale, ed in proporzione si evince quanto sia pericoloso. Nome scientifico Loxosceles rufescens, è chiamato in questo modo così originale poiché presenta sul corpo una macchia che ricorda lo strumento musicale in questione. Il maschio della specie può raggiungere le dimensioni di 7 mm, mentre la femmina 9 mm. E’ noto anche come “animale notturno”, proprio perché ama vivere le ore di buio, e di conseguenza passa la maggior parte del suo tempo in luoghi angusti e piccoli.
Di conseguenza, aumenta il suo essere letale proprio per queste sue caratteristiche fisiche e di stile di vita: può essere rintanato ovunque senza che nessuno se ne possa accorgere! Appunto, il suo essere “silente” lo rende in primis un predatore che sfruttando la sua posizione, agisce di strategia e colpisce quando meno ce lo si aspetta. Ma così piccolo, potrà mai avere un morso dannoso per l’essere umano?
Ragno violino, guida: cosa fare se morde, attenzione è letale!
La sua letalità aumenta anche quando morde, perché il ragno violino ha un morso dall’effetto particolare. Se si è attaccati dall’esemplare non ce ne si accorge fin da subito, poiché nella fase iniziale i sintomi non compaiono. Il morso è appunto asintomatico, e la vittima non pensa minimamente di essere stata colpita. Allora si pensa che non faccia nulla? Gravissimo errore, perché dal prurito al bruciore con arrossamento, passare a una ferita necrotica e ulcerosa, è un passo! Complici i batteri anaerobi iniettati con la sua puntura. Come reagire?
Il morso del ragno violino fa sempre più paura, non ci sono dubbi. La prima considerazione da fare è che non bisogna mai sottovalutare la potenza del suo morso. La frase “ragno piccolo, problema piccolo” non vale come nella crescita dei bambini per cui si dice “bambini piccoli, problemi piccoli” e così via. Bisogna ragionare evidenziando il fatto che si tratta di una specie del tutto differente da quella umana. Quindi, contattare il centro Antiveleni più vicino al luogo in cui si scopre il dramma è il passo principale da fare.
Segue inoltre la presa del ragno. Infatti, anche se mezzo morto e stecchito, è fondamentare portare il corpo dell’insetto al centro presso il quale ci si reca. Questo è essenziale per riconoscere se davvero si tratta di un ragno violino, perché differentemente dagli altri aracnidi ha solo 6 occhi, e non 8 come tutti gli altri. Di conseguenza, il professionista agisce in relazione al tipo di puntura, non può sbagliare la medicazione.
Dopo aver compiuto queste mosse, c’è l’unica e sola soluzione che una persona profana dell’ambito può porre in essere. Si tratta di pulire con un fazzolettino igienizzato e passare acqua tiepida e sapone neutro sulla ferita. In questo modo, la si mantiene pulita, e la si prepara al trattamento che poi vi faranno gli esperti del settore.