Con l’arrivo dell’estate e del caldo, tornano anche molti insetti fastidiosi e pericolosi con le loro punture, ecco quali evitare.
Ci sono molti insetti pericolosi per la nostra salute che girano in estate, come le api, le vespe e i calabroni. Sono sicuramente tra gli insetti più pericolosi per via delle loro punture che oltre ad essere dolorose possono causare allergie molto gravi. In particolare alcune specie meritano e anche parecchio la nostra attenzione, perché si tratta di un pericolo costante per la nostra salute.
L’animale di cui parliamo ha origine in Asia e ama infatti il clima temperato e tropicale. Il suo corpo è lungo 45 mm e ha un’apertura alare di 75 mm e anche un pungiglione lungo 6 mm con il quale inietta il veleno. Le regine possono anche raggiungere i 55 mm. Questa specie può iniettare un veleno molto potente che contiene un peptide citolitico che danneggia i tessuti grazie ad un’azione di fosfolipasi.
Questi insetti difendono in modo aggressivo le loro colonie, quando però sono in cerca di cibo ignorano l’uomo. Una puntura di questo animale provoca moltissimo dolore, nel dettaglio la sensazione provata è quella di essere trafitti da un ago incandescente. Il dolore persiste per molto tempo e rovina la giornata dello sfortunato bersaglio.
Attenzione alla puntura di questo insetto proveniente dall’Asia
Stiamo parlando di una specie che arriva dall’Asia e che in poco tempo si è assestata come tra le dominanti. Proprio a causa delle sue dimensioni e della sua potenza, questo insetto si sta man mano conquistando la fama tra i campeggiatori che vengono punti e gli esperti entomologi.
Stiamo parlando del calabrone asiatico, che fa danni enormi con il suo pungiglione. Chi è allergico alla sostanza velenosa che emette con la sua puntura rischia la morte per shock anafilattico, tuttavia anche chi non è allergico rischia se la dose è sufficiente o se ci sono varie punture. La parte del corpo colpita si gonfia molto e continua a fare molto male per diversi giorni.
Un ricercatore di vespe di nome Soichi Yamane è stato punto mentre lavorava e ha affermato che il dolore dura due giorni e spesso si svegliava durante il sonno per quanto faceva male. Per tutti questi motivi sono stati soprannominati calabroni killer.
Purtroppo gli apicoltori non sono al sicuro con le loro tute, perché il pungiglione di questi insetti trapassa gli indumenti professionali. La tossicità poi di queste punture è davvero alta, maggiore rispetto a qualsiasi altro insetto. Questi insetti inoltre possono pungere ripetutamente rilasciando circa 10 volte più veleno.
Ciò che rende la puntura del calabrone così dolorosa è l’insieme dell’acetilcolina e l’istamina che si trovano nel veleno, sono coadiuvate da sostanze chimiche chiamate chinine che sono in grado di dilatare i vasi sanguigni causando dolore e gonfiore. Inoltre la sostanza mastoparan e la fosfolipasi agiscono insieme indebolendo le cellule immunitarie e innescando un’infiammazione molto diffusa. Combinate con le chinine, queste sostanze decompongono le cellule ematiche e muscolari.
Per morire però bisognerebbe essere punti da 100 calabroni, ovviamente nelle persone che non sono allergiche. Chi invece è allergico può morire subito anche con una sola puntura. Per essere protetti dalla sua puntura è fondamentale indossare felpe spesse e imbottite sotto le tute protettive per insetti, così da evitare che il pungiglioni arrivi alla pelle, come testimonia l’esperienza sul campo del ricercatore Justin Schmidt.
Se punti dovete lavare accuratamente la zona con acqua e sapone e applicare del ghiaccio per rallentare la diffusione del veleno. Non ci sarà alcun pungiglione da rimuovere. Rivolgersi a un medico se si viene punti più volte o se si hanno segni di reazione allergica. Se necessario, assumere un antistaminico o applicare creme per ridurre il prurito.