Se siete amanti della montagna e dei bei paesaggi, questo approfondimento fa sicuramente per voi.
Oggi vediamo, infatti, quali sono alcuni dei borghi di montagna più belli d’Italia e perfetti per essere visitati in ogni stagione.
Curiosi di scoprirli? Allacciamo bene gli scarponi e mettiamoci subito in marcia.
Partiamo dal Nord Italia, più precisamente dalla Lombardia.
Qui si trova Gromo, uno dei borghi montani più suggestivi tra quelli che si possono trovare nel Belpaese.
Il duecentesco Castello Ginami, la meravigliosa Piazza Dante, l’affascinante loggiato di Palazzo Milese, sono solo alcune delle stupende attrazioni che vi aspettano in questo angolo d’Italia.
A Gromo potete entrare in contatto con la storia antica del borgo ammirando la pala d’altare protetta nella chiesa di San Gregorio e visitando le residenze private che si susseguono in via Milesi, oltre che consultando l’archivio civico, in cui sono custodite preziose pergamene.
Dal punto di vista culinario, invece, assolutamente imperdibile è un buon piatto di casoncelli alla bergamasca.
Secondo borgo di montagna di cui vi consigliamo la visita è quello di Usseaux, in Piemonte.
Si tratta di un piccolo paesino in provincia di Torino con soli 190 abitanti, situato nel Parco Naturale Orsiera – Rocciavrè.
Il borgo fa parte anche del Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand e qui avete la possibilità di immergervi nella natura, entrando in profondo contatto con i monti che vi circondano e respirando un’atmosfera quasi magica.
Spostandoci in Trentino-Alto Adige troviamo, invece, Egna, borgo collocato nei pressi del confine che divide proprio il Trentino dall’Alto Adige.
Particolarmente famoso per i suoi portici, i quali costeggiano da ambo i lati la via principale che taglia a metà il paese, è considerato uno dei borghi più belli di tutta l’Italia.
Tradizione vuole che fin dai tempi antichi i portici del paesino ospitassero il mercato, motivo per cui il nome tedesco di Egna è Neumarkt, ovvero “mercato nuovo” (tutte le località altoatesine hanno il doppio nome, ndr).
Sempre in Trentino-Alto Adige si trova anche il Canale di Tenno, rappresentazione di un pezzo di Medioevo che si è conservato praticamente quasi del tutto intatto fino ad oggi.
Parliamo di un borgo che fu inizialmente abbandonato al termine della Prima Guerra Mondiale, salvo poi rinasce dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando molti viaggiatori e artisti decisero di acquistare diverse case abbandonate nel paesino, così da dare loro una seconda vita.
Ad attirarli la bellezza del posto, immerso in uno scenario montano unico.
Spostandoci più verso il Centro Italia, in Abruzzo troviamo Scanno, un piccolo borgo arroccato su uno sperone di roccia e circondato dalla natura incontaminata.
Qui vivono poco più di 2.000 abitanti, in un borgo che si contraddistingue per l’intricata rete di vie e viuzze che formano il centro storico, oltre che per la presenza di bellissimi palazzi nobiliari, con portali decorati e archi antichi.
Simbolo di Scanno sono sicuramente le cemmause, ovvero le scalinate che consentono di accedere alle diverse proprietà.
Il borgo si trova a circa 1.000 metri d’altitudine e si erge sopra il Lago di Scanno, la cui forma ricorda quella di un cuore.
Di qui sono passati diversi fotografi illustri, come Henri Cartier-Bresson e Hilde Lotz-Bauer, in quello che è noto anche come il borgo degli orafi.
Restando in Abruzzo troviamo anche Santo Stefano di Sessanio, un bellissimo borgo a poca distanza da Rocca Calascio, castello in cui è stato girato l’iconico film Ladyhawke.
Oggi il paesino è stato trasformato a tutti gli effetti in un borgo diffuso, in cui è possibile respirare l’aria di un tempo passato spostandosi a piedi tra le piccole vie.
Tornando in Lombardia, a un’altitudine ci circa 1.800 metri in Alta Valtellina, si trova Livigno, una delle mete di montagna più famose di tutta Italia.
Qui è possibile visitare il Mus, museo che racconta le radici contadine dell’area, nonché il meraviglioso edificio del Settecento in cui il museo è ospitato.
Gli amanti degli sci potranno divertirsi sulle piste durante la stagione invernale, mentre i più curiosi potranno spingersi fino ai 2.250 metri d’altezza, così da visitare la frazione Trepalle, rinominata anche “il piccolo Tibet” della provincia di Sondrio.
Dalla parte opposta dello Stivale, in Sicilia, sorge invece Geraci Siculo.
Per raggiungerlo è necessario entrare nel Parco delle Madonie, partendo dal mare di Cefalù e salendo la montagna attraverso una caratteristica sughereta.
Il borgo è di origine medievale e oggi appartiene alla Città Metropolitana di Palermo.
Qui dovete assolutamente scattare una foto davanti al Bevaio della Santissima Trinità e passare per la Chiesa di San Giacomo e per la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore.
Da assaggiare una volta nel borgo è, invece, un piatto delle tipiche sasizunedda ca addauro, delle polpette di carne trita avvolte in foglie di alloro.
Torniamo in Trentino-Alto Adige, dove si trova Riva di Tures, un bellissimo borgo nel cuore della Valle Aurina.
Questo luogo è perfetto se amate passeggiare tra i boschi, dove potete rilassarvi e riscoprire voi stessi.
Riva di Tures è perfetto anche per chi ama sciare, visto che qui sono presenti quindici piste di discesa. Un buon modo per esplorare in maniera alternativa la natura del luogo.
Sempre in Trentino-Alto Adige, Vipiteno è senza ombra di dubbio uno dei borghi montani più famosi d’Italia.
Noto per le sue casette colorate e per le iconiche piccole vie che portano alle diverse piazze medievali presenti nel borgo, qui potete scoprire anche l’arte che si cela dietro la produzione di un prodotto tipico di questa terra: lo yogurt.
Terminiamo il nostro viaggio tra i borghi italiani di montagna che meritano sicuramente una visita restando ancora una volta in Trentino-Alto Adige, dove sorge Mezzano.
Si tratta di un borgo famoso per la fantasiosa disposizione della legna lungo i vicoli, ai piedi delle facciate delle case o nei cortili.
Vere e proprie opere d’arte che prendono il nome di Cataste e Canzei.
Mezzano si contraddistingue poi per le sue strade fatte di ciottoli, le sue fontane e i suoi orticelli, oltre che per le casette in legno.
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