Stare davanti a un falò è una delle cose più belle da fare nelle notti d’estate. Ma come si accende un fuoco? Ecco le regole e i consigli.
Accendere un bel fuoco in mezzo al nulla, in montagna o vicino alle sponde del lago è un bel modo per rilassarsi in gruppo dopo aver trascorso una giornata camminando senza sosta. Tuttavia, quando si decide di fare un’escursione è bene conoscere bene le regole del luogo che vi ospiterà. Questo per evitare situazioni spiacevoli che possono rovinare la giornata.
Queste variano in base al luogo in cui decidiamo fare un’escursione e anche al paese che visitiamo. Se ci troviamo in Italia, le zone protette sono le spiagge, con regole che valgono da comune a comune; le montagne e le zone boschive, con norme che variano da regioni e province; le aree protette, come parchi e riserve naturali, dove è la legge a vietare l’accensione di fuochi. Per accendere un fuoco, inoltre, è necessaria una certa esperienza e seguire alcuni validi consigli.
Accendere correttamente un fuoco, ecco come fare
Accendere un fuoco (dove è consentito) non è facile, non è un caso se l’uomo ha dovuto scoprirlo. La prima cosa da fare è la scelta del terreno giusto, lontano da materiale infiammabile ad almeno tre metri e da foreste nelle vicinanze. Il terreno deve essere solido in modo da non causare un incendio. E’ consigliabile costruire un perimetro di pietra per fare una barriera per le fiamme.
Per alimentare il fuoco è importante trovare una buona esca, come materiali facilmente infiammabili. Tra questi ci sono foglie, aghi secchi, petali o trucioli di legno, ma anche erba secca, muschi, corteccia e altro materiale vegetale infiammabile. Come combustibile è consigliabile usare rami secchi, che fanno sì che la fiamma si sviluppi bene. La legna da ardere, invece, è utile per far restare il falò a lungo ma non deve essere per nessun motivo umida.
Si deve cominciare innanzitutto con la realizzazione di un braciere unendo assieme tutto il materiale che costituisce l’esca, con i rami più grossi alla fine. Il fiammifero o l’accendino vanno tenuti vicino l’esca, che è la prima parte che deve prendere fuoco. Se c’è vento, in questa fase è importante proteggere la fiamma perché ancora è debole e potrebbe non accendersi. Quando anche i rami grossi cominceranno a bruciare, aggiungere altra legna. La fiamma non deve essere molto grande, ma nemmeno piccola perché in questo caso potrebbe spegnersi subito.
Altri consigli importanti sono quelli di accendere il fuoco lontano dalla tenda, da materiali infiammabili o evitare che la fiamma sia controvento per non rischiare spiacevoli incidenti. Bisogna inoltre indossare abbigliamenti ignifughi e controllare sempre il fuoco evitando di allontanarvi dalla zona. E’ fondamentale, inoltre, controllare sempre il meteo e non accendere mai un fuoco quando c’è vento.