Una delle esperienze più ricercate tra gli appassionati di montagna è quella di raggiungere e passare una note a Capanna Margherita, il rifugio più alto d’Europa, posizionato sulla Punta Gnifetti a 4544 metri sopra il livello del mare. Ma quanto è difficile arrivarci? Servono capacità alpinistiche particolari? Si inizia a soffrire il mal di montagna?
La Capanna Margherita fu costruita nel alla fine dell’800 per volere della sezione di Torino del Club Alpino Italiano e fu inaugurata il 18 agosto 1893 alla presenza della Regina Margherita di Savoia.
Da allora è sempre stato un punto di riferimento per gli alpinisti e appassionati di montagna italiani e stranieri.
Negli ultimi anni la Capanna Margherita è stata ammodernata e ora è dotata di 70 posti letto a disposizione di coloro che vogliono realizzare il sogno di raggiungere il rifugio più alto d’Europa.
Secondo Luca Ricci, della Adventure Dreamers, società che organizza corsi ed eventi di alpinismo, la salita con pernotto a Capanna Margherita è una delle esperienze più richieste, ma si deve fare attenzione. Per riuscire a salire, bisogna essere in buona forma fisica e avere una esperienza pregressa di montagna, non necessariamente di alpinismo, ma ci si deve affidare a delle Guide Alpine. Un parametro da valutare può essere quello di riuscire a di affrontare trekking di 1500 metri di dislivello senza arrivare troppo stanchi alla fine.
“Noi per esempio proponiamo la salita dopo uno stage di alpinismo di 4 giorni, dove i nostri clienti vengono affidati a delle guide esperte e messi alla prova su salite di difficoltà crescente per vedere come si comportano su ghiacciaio e insegniamo loro ad utilizzare l’attrezzatura necessaria come ramponi e piccozze”.
Altro fattore da tenere in considerazione è la predisposizione a soffrire il mal di montagna che, intorno ai 4000 metri può iniziare a manifestarsi con sintomi come nausea, emicrania e vertigini.
Purtroppo non basta essere allenati per non soffrire il mal di montagna, perché basta una predisposizione prettamente genetica, per avvertire i sintomi.
L’unica strategia funzionante è quella dell’acclimatamento, ossia arrivare in quota per gradi, quindi nel caso voleste passare una notte alla Capanna Margherita, il consiglio è quello di passare due notti prima in qualche rifugio intorno ai 3500 metri di quota per vedere come reagisce il vostro fisico e dargli il tempo di abituarsi.
Per arrivarci una delle vie più conosciute è quella che passa dal rifugio Mantova o rifugio Capanna Gnifetti attraverso il ghiacciaio del Lys. Partendo da uno di questi due rifugi in circa 5 ore e 1000 metri di dislivello si arriva a Capanna Margherita. La cosa importante è sempre quella di affidarsi a guide esperte ed agenzie che hanno una lunga conoscenza del territorio.
La Capanna Margherita è dotata di corrente elettrica e bagni, il pernotto con mezza pensi0ne costa 120€ e bisogna portare con se un sacco a pelo o un sacco letto, l’importante è contattare prima la struttura per chiedere le disponibilità che in estate possono essere limitate.
Per maggiori informazioni su come arrivare e pernottare Adventure Dreamers.
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