Guide

Flora e fauna di montagna, le app utili per riconoscerle

Published by
Federico Liberi

Da qualche anno, per la gioia degli escursionisti di montagna, che vedendo fiori e piante unici non riescono a risalire al nome, sono presenti, sia per dispositivi Android che per dispositivi iOS, app che permettono di riconoscere, attraverso diversi metodi, i vari tipi di meraviglie della natura che si incontrano lungo i fantastici cammini di montagna. Ecco alcune di queste fantastiche app che possono farti fare bella figura con amici e parenti!

Le migliori app per riconoscere la flora di montagna

Pl@ntnet. Questa app, disponibile in lingua italiana, è una delle migliori tra le app gratuite disponibili negli store. Funziona scattando una foto del fiore, foglia, fusto o frutto che si vuole riconoscere, la quale viene poi messa a confronto con un database di altre immagini catalogate, così da individuare le più probabili corrispondenze. Garanzia del funzionamento dell’app è l’ottimo sistema di riconoscimento, sviluppato nell’ambito di un progetto che vede la collaborazione di diversi centri di ricerca specializzati nel settore botanico, e l’enorme database, costantemente implementato e aggiornato dagli stessi utenti. L’individuazione delle corrispondenze può essere ulteriormente raffinata attivando il sistema di geolocalizzazione dello smartphone, così da restringere il campo di ricerca alle specie effettivamente residenti nell’area.

Immagine | Pixabay @AndreMuller – Gentechevainmontagna

Herbarium. Disponibile anch’essa in lingua italiana, è un’altra ottima app gratuita, ma è disponibile solamente per Android. Si tratta di erbario offline. La consultazione e l’identificazione non avviene mediante il confronto automatico con l’immagine scattata tramite la fotocamera del proprio telefono, ma attraverso un catalogo in cui è necessario spuntare una serie di caratteri dell’elemento che vogliamo identificare (colore, numero di petali, ecc…). Nella sezione “Le mie erbe” è possibile catalogare tutti i propri avvistamenti di piante e fiori.

iForest. Questa applicazione, disponibile sia per iOS che per Android, purtroppo risulta essere a pagamento e a cifre tutt’altro che modiche (15,99 euro), ma è sicuramente la migliore per i frequentatori assidui dei sentieri di montagna alpini. Questa app è stata sviluppata dall’Ufficio federale svizzero dell’Ambiente e si concentra sul riconoscimento e l’acquisizione di informazioni sulle principali specie della flora del Centro Europa. Ciascuna delle oltre 2000 piante inserite nel database è stata catalogata con una dettagliata scheda testuale e una gallery di 16 immagini, dai semi fino alla chioma. È possibile procedere ad un riconoscimento basato sulla selezione e l’incrocio di diversi campi di ricerca, oppure attraverso la fotografia della pianta acquisita con il proprio smartphone. Inoltre, il 10% dei proventi derivanti dalle vendite della App viene devoluto a Bergwaldprojekt, fondazione che si dedica a promuovere la conservazione, la cura e la protezione del bosco e del paesaggio rurale nelle regioni di montagna.

LeafSnap. Questa app, gratuita e disponibile sia per iOS che per Android, riesce a riconoscere circa il 90% di tutte le specie conosciute di piante, alberi, fiori e frutti di tutto il mondo. Tutto questo è possibile grazie all’ampio database e dell’intelligenza artificiale decisamente sviluppata che può ritrovare la giusta corrispondenza.

iNaturalist. L’app di riconoscimento di piante iNaturalist, gratuita per iOS e Android, è un’iniziativa congiunta della California Academy of Sciences e della National Geographic Society che si dedica anche alle segnalazioni degli utenti con le identificazioni crowdsource per aiutare a scoprire la specie che hanno davanti e delle quali non si trovano corrispondenze.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

Articolo Recente

I pile e i gusci impermeabili aiutano a restare al caldo in montagna

Queste innovazioni nell'abbigliamento da trekking consentono agli escursionisti di godere appieno delle loro avventure outdoor…

3 giorni ago

Vacanze detox in montagna, i benefici da non sottovalutare

Questo tipo di esperienza, soprattutto tra le maestose Dolomiti, permette di riscoprire l’equilibrio interiore e…

2 settimane ago

Le precauzioni da prendere quando ci si imbatte in un temporale in montagna

Una volta intrapresa l'escursione, rimanere vigili e interpretare correttamente i segnali che la natura offre…

2 settimane ago

Giacca impermeabile per il trekking, ecco come sceglierla

Le opzioni disponibili si dividono principalmente in due categorie: softshell e hardshell. Scopriamo le differenze…

3 settimane ago

Come si può evitare la formazione della condensa nella tenda?

La formazione della condensa è influenzata da diversi fattori, tra cui l'umidità del terreno, la…

3 settimane ago

Animali selvatici in montagna, ecco come si preparano all’arrivo dell’inverno

Ogni animale mette in atto diverse strategie di sopravvivenza per affrontare le basse temperature e…

4 settimane ago