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Le migliori falesie d’Europa per arrampicare

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Federico Liberi

Siete amanti delle arrampicate e cercate i luoghi perfetti per svolgere questa attività? Ecco quali sono le migliori falesie in Europa

In tutto il mondo sono tantissimi gli amanti dell’arrampicata sportiva che vanno alla ricerca delle migliori falesie da scalare. L’Europa, in questo senso, è uno dei luoghi più gettonati da arrampicatori di qualunque esperienza. Panorami incantevoli, arrampicate di alta qualità e una relativa accessibilità, soprattutto per noi italiani, rendono queste destinazioni una scelta frequente per chi desidera trascorrere una settimana o più sfidando i propri limiti verticali. Molti scalatori europei con un po’ di tempo a disposizione optano per viaggiare in furgoni, spezzando i lunghi spostamenti con tappe intermedie. In questo modo, il viaggio stesso diventa un’occasione di avventura e di scoperta di falesie più piccole, spesso bistrattate da molti perché poco conosciute, ma non per questo meno affascinanti. Vediamo, quindi, quali sono le migliori falesie che si possono trovare in giro per il nostro continente.

Tutte le falesie che ogni europeo amante delle arrampicate dovrebbe conoscere

Arco, Italia. Uno dei posti più iconici (se non il più iconico) del nostro Paese è sicuramente Arco, una cittadina che si trova in prossimità del lago di Garda, dove tutti gli anni va in scena l’Arco Rock Master, che attira moltissimi appassionati di arrampicata sportiva non solo dall’Italia, ma anche dal resto d’Europa e del mondo. Numerosi scalatori di prima categoria hanno optato per questo centro come location ideale per stabilirsi: la qualità dell’arrampicata è straordinaria, e l’atmosfera che si respira passeggiando per le strade del borgo di Arco è il sogno di ogni amante della montagna. Arco è dotata di un’intrinseca capacità di soddisfare tutti: dalle placche verticali ai settori perfetti per giornate in famiglia, dalle zone appositamente sviluppate per un avvicinamento all’arrampicata anche in età “giovanissima” fino alle strapiombanti di 9b, qui c’è spazio per il divertimento e per mettersi alla prova in base alle proprie capacità. I nuovi settori riescono a gestire l’incessante flusso di appassionati che scelgono Arco come meta delle loro vacanze, contribuendo a preservare l’ampia varietà delle valli e il loro paesaggio delicato.

Immagine | www.oliunid.it – Gentechevainmontagna.it

Finale Ligure, Italia. Rimaniamo nel nostro Paese spostandoci, questa volta, in Liguria, dovre troviamo un luogo perfetto per chi preferisce le arrampicate più brevi ma piene d’intensità: Finale Ligure. Alcune pareti risultano essere decisamente affollate e quindi potrebbe non essere amate da chi ama praticare questo sport in tranquillità, mentre altre sono più riservate e meno frequentate: le vie possono offrire grandi gratificazioni a tutti, e alcuni settori regalano una splendida vista sul mare. Naturalmente, in Liguria, le temperature miti sono presenti anche in inverno, motivo per cui durante i mesi più freddi molti provenienti da Piemonte e Lombardia scelgono di trascorrere qui numerosi weekend, rigenerandosi con qualche ora di arrampicata sotto il caldo sole. Con la presenza di molte grotte, è possibile godere di giornate incantevoli anche durante le mezze stagioni, optando per esposizioni più ombrose e nascoste tra gli alberi.

Céüse, Francia. Andiamo adesso oltre le Alpi e approdiamo in Francia, dove troviamo la località di Céüse, un luogo amato da moltissimi arrampicatori di tutto il mondo. La sua posizione sulla sommità di una vallata regala un’esposizione unica per l’arrampicata estiva. Le condizioni frizzanti consentono anche di sperimentare vie più facili al sole, anche se i veri “esperti” preferiscono attendere le prime ombre del tardo pomeriggio per affrontare i loro progetti più impegnativi. In queste zone è possibile trovare sempre tantissime persone che arrampicano in ogni mese dell’anno, persino in pieno agosto, motivo per cui non è consigliata per chi vuole arrampicare in tranquillità. Nonostante la sua fama, Céüse non è riservata solo ai climber più esperti, infatti le vie sono di diversi livelli di difficoltà, e persino la rinomata “chiodatura” è più accessibile nelle sezioni più recenti.

Oliana, Spagna. Oliana rappresenta una classica meta invernale, dove i migliori climber si cimentano su vie celebri che annoverano numerosi “First Ascent per il grado” sia maschili che femminili. Qui, nel lontano 2014, Chris Sharma ha liberato La Dura Dura, mentre ben quattordici anni fa, è sempre qui che Maja Vidmar ha affrontato la prima via di 8b+/c a vista per una donna. Su questi massi si snodano innumerevoli vie che fanno parte dei record e degli annali dell’arrampicata: chiunque abbia sentito parlare di Mind Control, Fish Eye e Pachamama può capire l’importanza di questo luogo.

Kalymnos, Grecia. Spostiamoci adesso in Grecia, meta poco apprezzata per quanto riguarda l’arrampicata fino a pochi anni fa, ma che negli ultimi anni sta vivendo un vero e proprio exploit che sta portando gli amanti dell’arrampicata a recarvisi soprattutto in inverno (grazie al suo clima mite), ma che risulta perfetta soprattutto in primavera e autunno. Kalymnos, un’affascinante isola, in questo senso è uno dei luoghi preferiti sia per via delle sue falesie spettacolari vista mare, ma anche per i tragitti che è necessario seguire tra le diverse falesie, i quali permettono di ammirare scorci unici e paradisiaci. Grazie al mare cristallino e da favola, alla possibilità di vivere giornate in pieno relax e di falesie facili da scalare è la meta perfetta anche per chi vuole viaggiare con i proprio bambini.

Frankenjura, Germania. Anche la Germania possiede alcune tra le falesie più belle e antiche che appassionano gli amanti dell’arrampicata sportiva di tutto il mondo. Il Frankenjura è caratterizzato da moltissime falesie di qualunque dimensione e difficoltà che ricoprono una vastissima area immersa nella natura. I percorsi sono brevi ma devisamente intensi, sviluppandosi su massi che spesso non superano i dieci metri, ma con sezioni boulderose ed esplosive che rendono l’arrampicata in questa zona una vera prova per tutti gli arrampicatori. Oltre ad Action Directe (il primo 9a della storia), qui possiamo trovare altri grandi classici come Wallstreet, un itinerario di 8c che ha visto la sua prima ripetizione femminile solo sei anni fa, grazie alla mitica Melissa Le Neve.

Flatanger, Norvegia. Se parliamo di luoghi “celebri” tra gli scalatori, non possiamo trascurare Flatanger, la grotta di granito più vasta del mondo. Qui troviamo Silence, la prima via 9c al mondo, liberata da Adam Ondra nel 2017, che ha inciso il nome di questa grotta negli annali della storia dell’arrampicata. Non è certamente una falesia adatta a tutti: nonostante ci siano numerosi monotiri di difficoltà inferiori rispetto alle altre intorno alla grotta, questa è considerata una meta esclusivamente per gli scalatori che vanno alla ricerca di sfide al limite del possibile.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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