Migliori libri da leggere quando siamo in montagna (Gentechevainmontagna.it)
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Se anche voi amate contemplare la natura cosa di meglio di un buon libro? Chi ama la montagna è consapevole che ben si concilia con un romanzo. Sono numerose le cose che potrete leggere di fronte a un panorama mozzafiato nelle vostre pause tra una passeggiata e l’altra.
Ovviamente molto dipende anche da che tipo di lettore siete, con la narrativa che offre un ampio spettro di possibilità. Se siete avventurosi e volete andare sul sicuro, e non volete passare del tempo a leggere i nostri consigli, vi consigliamo sicuramente Nelle terre estreme di Jon Krakauer.
Nelle terre estreme di Jon Krakauer è divenuto noto al grande pubblico, un libro cult, grazie anche al film Into the Wild, di Sean Penn, che ne è una fedele trasposizione. Tratto da una storia vera, il romanzo è il racconto del viaggio di Chris McCandless che nell’aprile del 1992 si incamminò, da solo, nella natura selvaggia in Alaska. Senza il giusto bagaglio di conoscenza e attrezzatura venne ritrovato morto con al fianco un diario che raccontava proprio le sue gesta. Fu Krakauer a imbattersi in questa testimonianza, rimanendone di fatto ossessionato. L’uomo curò un lungo articolo sulla rivista Outside che mise in risalto la vicenda, suscitando grande interesse e portando proprio Krakauer a scriverne un libro per ricostruire con precisione gli eventi legati a McCandless.
Tra i migliori libri da leggere in montagna non possiamo non citare quello che è un caposaldo della letteratura di tutti i tempi: La montagna incantata di Thomas Mann. Pubblicato nel 1924, il libro è ambientato negli anni che hanno preceduto la Prima Guerra Mondiale. Protagonista è Hans Castorp, un giovane ingegnere all’inizio della sua carriera che si reca sulle Alpi svizzere in visita del cugino Joachim malato di tubercolosi. Arrivato al sanatorio Berghof di Davos viene convinto a rinviare la partenza a causa di un’infezione ai bronchi, conoscerà una serie di persone che rappresentano un microcosmo della società europea dei primi anni del novecento. Molto interessante è anche la struttura del libro, composto di sette capitoli che non hanno titolo ognuno di questo è diviso in diverse parti con un proprio titolo. Ogni capitolo tratta una fase piuttosto ampia della vita del protagonista, grazie anche all’utilizzo di numerosi flashback.
Tra i romanzi moderni, da leggere in montagna, proponiamo La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano. Protagonista della storia è Alice, una bimba obbligata dal papà a frequentare una scuola di sci. Umiliata al cospetto dei più talentuosi compagni d’avventura finisce fuori pista e si rompe una gamba. Rimasta sola, e incapace di muoversi, ha paura che i lupi vengano a prenderla. Dall’altra parte c’è Mattia che è un bambino molto intelligente, ma che vive il confronto con sua sorella gemella Michela che ha un ritardo mentale. I destini di Alice e Mattia si incroceranno. Anche questo libro, come Nelle terre estreme, ha ispirato un film molto apprezzato dalla critica diretto da Saverio Costanzo e con Alba Rohrwacher protagonista.
Tra i migliori libri da leggere in montagna c’è anche questa biografia avventurosa di Hervè Barmasse che si intitola La montagna dentro. L’uomo a sedici anni abbandonò lo sci agonistico dopo un brutto incidente e fu costretto a reinventarsi dopo che aveva indirizzato la sua vita verso questo sport. Inizia così a cullare un rapporto singolare con la montagna partendo dal Cervino e iniziando a lasciarsi alle spalle un viaggio dietro l’altro che lo porterà a diventare un campione di alpinismo. Sicuramente si tratta di un libro che conquisterà chi ama la montagna, perché mostra non tanto cos’è l’alpinismo ma tutto quello che c’è dietro. Ma attenzione, non si tratta dell’esaltazione di un campione, ma anche un racconto che intreccia al coraggio paura e fragilità.
Tra i migliori libri da leggere in montagna abbiamo voluto inserire anche una toccante testimonianza e cioè “K2. La verità. Storia di un caso” di Walter Bonatti. La storia è quella di una clamorosa vittoria del nostro paese, tra il 30 e il 31 luglio del 1954 un gruppo di italiani riuscì a piantare il tricolore sugli 8616 metri del K2. Col passare del tempo però fu messo un alone oscuro sull’impresa. Walter Bonatti, che rischiò la vita in quella scalata, ha raccolto una serie di testimonianze e documenti per svelare manipolazioni e ipocrisie di fronte a questa situazione. L’obiettivo dell’autore è stato quello di dare dignità a un’impresa, alla storia ufficiale di quella che fu la grandiosa conquista del K2 e che in diversi negli anni hanno cercato di depauperare. Sarete poi voi a farvi un’opinione su un episodio molto singolare della storia del nostro paese.
Dopo avervi parlato dei migliori libri da leggere in montagna, vogliamo fornirvi alcuni parametri per capire meglio come orientare la vostra scelta:
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