Amate camminare e fare escursioni in montagna, ma avete paura di essere morsi dalle vipere? Ecco quale errore fatale dovete evitare
Tanti amano la montagna, per via dei panorami incredibili e spettacolari che ci nutrono e rinfrancano lo spirito e ci danno una sensazione di profonda mitezza e beatitudine. In effetti la cosa più salutare da fare per noi esseri umani di tutte le età è fare una bella gita o una passeggiata in mezzo ad un ambiente montano, soprattutto quando nelle città il forte caldo e l’umidità opprimono l’aria.
Ma quello che dovrebbero ricordare tutte quelle persone che da sempre praticano il trekking e le escursioni montane, così come tutti coloro che si cimentano da poco in tale attività e non hanno alcuna esperienza, è di fare molta attenzione al morso delle vipere.
Il carattere della vipera che la rende estremamente contraddittoria è che quasi sempre si fa riconoscere come un rettile che ama nascondersi, sereno e incline alla calma, alla pace a vedersi, ma soprattutto taciturno e capace di attaccare solamente nel caso in cui dovesse essere infastidito da uomini e animali che per loro sfortuna si ritrovano a capitare nei suoi paraggi.
C’è da dire poi che le vipere sono animali che non sentono alcun suono, perché rispondono ai rumori del sottosuolo e con un solo rumore di questo sono pronte a prendere la via di fuga all’istante. La testa della vipera ha la forma di un triangolo, e si presenta un po’ schiacciata; inoltre ha le pupille circolari in senso verticale. Come lunghezza può giungere a misurare uno o due metri ed è capace di mutare colore facilmente.
Teniamo presente che nel nostro paese la vipera è l’unico animale il cui morso è in grado di trasmettere il veleno. Ma se per disgrazia si dovesse essere morsi da questo rettile, il primo segnale evidente sarebbe un dolore e un rigonfiamento molto forti. La seconda conseguenza del morso potrebbe essere un senso di mal di testa feroce, diarrea o vomito, nonché giramenti di capo, perdita di equilibrio per una riduzione della pressione del sangue immediata. Dato che viene toccato il sistema nervoso, gli effetti possono incidere su certi movimenti semplici come muovere gli occhi o respirare.
Ricordiamo in generale di restare il più possibile calmi anche se è difficile, però la nostra tranquillità farà si che il veleno dell’animale non circoli troppo nel nostro corpo. Agevoliamoci il compito poi pigiando spesso sul punto ferito. Una cosa che non dobbiamo fare per nulla al mondo è tentare di togliere il veleno attraverso la nostra bocca. Disinfettiamo la ferita sempre usando l’acqua e muniamoci se serve dell’uso di coppette per aspirare il veleno.
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