Qual è il lavaggio più conveniente per i nostri piatti e soprattutto per le nostre tasche? La risposta sembra scontata, ma non lo è affatto.
Piatti, meglio lavarli a mano o in lavatrice? Apparentemente il lavaggio a mano nel lavello di casa è sempre preferibile all’uso della lavastoviglie in termini di consumo di acqua. Questa è la convinzione più diffusa.
Una convinzione che però, come spesso capita, non regge alla prova dei fatti o, meglio, davanti al progresso tecnologico. È vero che le prime lavastoviglie elettriche consumavano acqua almeno quanto – o anche più – del lavaggio a mano. Da allora però, perdonateci la battuta, di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.
Le lavastoviglie più moderne infatti hanno ridotto in maniera sostanziosa gli sprechi d’acqua e adesso utilizzano una quantità d’acqua molto inferiore rispetto al passato, quando il confronto col lavaggio a mano le vedeva alla pari o addirittura perdenti. Qual è allora la scelta meno dispendiosa per lavare i piatti? Scopriamolo insieme.
Piatti, ecco qual è il lavaggio migliore per risparmiare
Bisogna sapere che a parità di oggetti da lavare, una lavastoviglie moderna impiega un quantitativo d’acqua dalle 2 alle 13 volte inferiore rispetto al lavaggio a mano. Lo mostra, tra le altre cose una ricerca del dipartimento di Ingegneria Agraria dell’Università di Bonn (Germania), dal quale si evince che una lavatrice consuma tra i 12,0 e i 17,7 litri di acqua, quando invece per lavare a mano le stesse stoviglie se ne vanno via dai 34,7 ai 160,1 litri di acqua.
Un altro studio, sempre dei ricercatori di Bonn, mostra che in media una lavastoviglie consuma circa 15 litri d’acqua – che scendono a 9 usando un programma ECO – contro i 103 litri del lavaggio a mano. Naturalmente il risparmio maggiore si ha quando si utilizza la lavastoviglie a pieno carico. Ma non è sempre detto che la lavastoviglie sia più conveniente dal lavaggio a mano.
Malgrado gli indubbi vantaggi della lavastoviglie sul piano degli sprechi d’acqua, lavare a mano rimane una pratica importante quando parliamo di utensili in legno, vetro sottile e grandi pentole che non possono o non vanno introdotti nella lavastoviglie. Buone pratiche da adottare per risparmiare sul lavaggio a mano possono essere quella di rimuovere i residui solidi dalle stoviglie prima di iniziare a lavarle e di riempire con acqua calda e alcune gocce di detergente padelle e pentole incrostate, lasciandolo in ammollo per un po’ di tempo.
Aiuta a risparmiare sul lavaggio a mano anche lavare le stoviglie immergendole nell’acqua saponata e procedendo a piccoli gruppi. L’acqua poi andrebbe cambiata soltanto quando diventa troppo sporca. Meglio usare poi un secondo lavello o una bacinella piena d’acqua per risciacquare i piatti.