Le truffe a danno dei turisti e viaggiatori aumentano sempre di più a causa anche dell’ampio uso del digitale, ma è possibile difendersi.
Scegliere una location, un appartamento o un hotel, guardare le foto della piscina e della spiaggia, immaginarsi la vacanza e organizzarla mentalmente in tutti i modi, per poi arrivare a destinazione e rendersi conto di aver subito una truffa. È la cosa più terribile che possa capitare a un turista, e non soltanto per la perdita di denaro. Purtroppo, casi di frode sule vacanze o pacchetti viaggio sono sempre più frequenti, tanto che la Polizia Postale ha divulgato alcuni consigli utili a non cadere nelle – spesso ordite molto bene – trappole criminali.
Tra l’altro, sempre dai report della Polizia Postale, emerge una curiosità: sembra che ad aver avuto un numero maggiore di esperienze negative sul fronte truffe siano i giovani appartenenti alla fascia d’età 25-34; solitamente, i più fragili sono gli anziani, poiché più ingenui. Invece evidentemente anche chi utilizza con facilità gli strumenti digitali è comunque vulnerabile. Infatti le frodi più fruttuose (per i malviventi ovviamente) sono quelle che girano online.
Anche se i criminali sono molto furbi e abili, esiste il modo di difendersi e sono sufficienti alcune strategie. Le spiegano bene gli esperti, e una volta imparate si può organizzare un viaggio o una vacanza in modo più sicuro. In fondo, si tratta di prestare attenzione a pochi ma fondamentali dettagli, che è lo stesso atteggiamento da adottare quando arrivano messaggi truffaldini, spesso perpetrati via email, WhatsApp o SMS.
Il primo suggerimento è infatti quello di non cliccare mai su un link se non si ha l’assoluta certezza della fonte da cui proviene. Spesso gli annunci di appartamenti in affitto o di offerte per hotel e B&B nascondono tentativi di phishing. Proprio riguardo alle offerte, è sempre bene dubitare di prezzi “stracciati”, perché sono il segnale d’allarme di una potenziale truffa. Per effettuare una prenotazione in tutta sicurezza, sarebbe consigliabile affidarsi a siti ufficiali e accreditati, anche se c’è da dire che i criminali riescono spesso a creare copie quasi perfette proprio delle piattaforme di booking più note.
Per ovviare a questa possibilità, bisogna sempre guardare alla URL del sito, e controllare anche le informazioni presenti nelle pagine, come quelle relative ai pagamenti. Il mezzo più sicuro per effettuare una transazione di denaro su internet rimane sempre PayPal, perché tutela molto i consumatori e in caso di truffa o di altri problemi solitamente risarcisce tutto il denaro speso. Ad ogni modo, meglio evitare di fare prenotazioni su siti che accettano metodi di pagamento dubbi, come la ricarica PostePay o bonifici a intestatari privati o quantomeno quando questi sono gli unici presenti.
Infine, la Polizia Postale raccomanda di non effettuare pagamenti al di fuori della piattaforma prescelta, magari perché contattati dal presunto host o struttura ricettiva.
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