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Turisti in montagna, ecco quali sono gli errori più comuni

Published by
Matilde Brizzi

Dalla scelta sbagliata di scarpe, fino al non considerare il meteo, ecco quali sono gli errori più diffusi del turismo montano e come evitarli

La montagna è una meta turistica molto popolare, soprattutto in Italia, che offre paesaggi mozzafiato, attività all’aria aperta e un’atmosfera tipicamente rilassante, o adrenalinica in altre situazioni. Se siete finiti in questo sito, dopotutto, conoscete la passione e la cura di cui stiamo parlando per uno degli ambienti più affascinanti della natura.

Tuttavia, per godersi appieno la montagna, e soprattutto per rispettarla, è importante essere preparati. Si tratta di sicurezza per l’uomo e di educazione per la montagna: la nostra maestosa ospite.

In questo articolo, vedremo quali sono gli errori più comuni che commettono i turisti in montagna, e soprattutto come evitarli.

Il turismo montano nel 2023 è stato un successo

Il turismo montano in Italia nel 2023 è stato un successo, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Questo dato è in linea con la tendenza degli ultimi anni, che vede la montagna come una destinazione sempre più popolare per le vacanze.

L’aumento del turismo montano è dovuto a diversi fattori, tra cui:

  • La crescente domanda di vacanze all’aria aperta, in particolare dopo la pandemia di COVID-19;
  • L‘attrattiva dei paesaggi montani, che offrono un’ampia varietà di attività e attrazioni;
  • Gli investimenti pubblici e privati nel settore del turismo montano, che hanno contribuito a migliorare l’offerta e l’accessibilità delle destinazioni montane.

Le regioni italiane con il maggior numero di turisti montani nel 2023 sono state:

  • Trentino-Alto Adige (14,5%);
  • Lombardia (12,5%);
  • Veneto (10,5%);
  • Piemonte (9,5%);
  • Valle d’Aosta (8,5%).

Le attività più popolari tra i turisti montani italiani sono:

  • L’escursionismo (35%);
  • Lo sci (25%);
  • Il trekking (15%);
  • La mountain bike (10%);
  • Il relax (15%).

Il turismo montano è un settore importante per l’economia italiana, con un fatturato stimato di circa 10 miliardi di euro. Il successo del turismo montano in Italia è un segnale positivo per il settore, che è in grado di offrire un’ampia varietà di opportunità di vacanza e di lavoro.

Ecco gli errori più comuni da non commettere

Bene, fatta questa doverosa e promettente promessa su un fenomeno che sembra possa solo crescere anche nel 2024, ecco quali sono gli errori ancora più diffusi del turismo montano da smettere di commettere!

1. Non informarsi

Il primo passo per una vacanza in montagna sicura è informarsi bene sulla destinazione. È importante conoscere il percorso che si intende percorrere, le condizioni meteo previste, e il livello di difficoltà dei vari percorsi d’escursione.

Prima di partire, è consigliabile consultare le mappe e le guide turistiche, e informarsi presso le autorità locali. È inoltre importante , sottolineamo, controllare le previsioni meteo, e adattare il proprio itinerario in base alle condizioni.

2. Non indossare l’abbigliamento e l’attrezzatura adeguati

L‘abbigliamento e l’attrezzatura adeguati sono fondamentali per la sicurezza in montagna, ma anche per la comodità. Non vorremmo, per esempio, scegliere la calzatura con noncuranza e procurarci fastidiosissime vesciche come le più fedeli compagne di viaggio!

È importante dunque indossare scarpe da trekking comode e resistenti, portarsi un cappello, occhiali da sole e crema solare.

Per le escursioni più impegnative, è inoltre necessario indossare un abbigliamento impermeabile e traspirante, e portare con sé un kit di pronto soccorso, acqua e cibo. Questa è l’attrezzatura base, che sembra banale ma è fondamentale.

3. Mai sottovalutare le difficoltà dell’escursione

È importante valutare correttamente le proprie capacità fisiche e la propria esperienza prima di intraprendere un’escursione. Se non si è sicuri di potercela fare, è meglio optare per un’escursione più semplice.

È inoltre importante essere consapevoli del fatto che le condizioni in montagna possono cambiare rapidamente, e che è sempre possibile farsi male.

Immagine | Unsplash @IvanaCajina – Gentechevainmontagna.it

4. Allontanarsi dai sentieri segnati

Questo punto è così banale che a volte qualcuno se lo scorda: i sentieri segnati sono la via più sicura per muoversi in montagna. Quindi è molto importante seguire sempre i sentieri segnati, e non avventurarsi in zone sconosciute, le quali potrebbero essere facilmente sconosciute per i meno esperti, ma anche per gli esperti.

Se invece è “troppo tardi” e si perde il sentiero, è importante fermarsi e cercare di orientarsi seguendo i segnali della natura attorno a noi. Se anche in questo caso non si riesce a ritrovare il sentiero, è necessario chiamare i soccorsi.

5. Sempre informare qualcuno della propria destinazione

È sempre una buona idea informare qualcuno della propria destinazione prima di partire per un’escursione in montagna. In caso di emergenza, questa persona potrà fornire informazioni utili ai soccorsi.

È inoltre importante comunicare il proprio itinerario e l’orario previsto di rientro, per gli stessi importanti motivi.

6. Non rispettare l’ambiente è un grave errore

La montagna è un ambiente meraviglioso, potente, ma anche fragile, quindi che deve essere rispettato. È di vitale importanza non lasciare rifiuti, non disturbare la fauna selvatica e non danneggiare in alcun modo la vegetazione.

È inoltre importante seguire le regole di comportamento stabilite dalle autorità locali, e qui si ritorna al primo punto: informarsi prima di un’avventura in montagna.

7. Bisogna essere preparati al maltempo

Il maltempo è un fenomeno comune in montagna, ed è importante essere preparati. È consigliabile portare con sé un abbigliamento impermeabile e traspirante, e un kit di pronto soccorso, che potrebbe aiutare anche in caso di eventi climatici estremi, purtroppo sempre più frequenti.

In caso di maltempo iniziato durante un’escursione, è importante fermarsi in un luogo riparato e attendere che il tempo migliori.

Seguendo con cautela e rispetto questi consigli, potrai goderti la montagna in tutta sicurezza.

Matilde Brizzi

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