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Vacanze in montagna ideale per i bambini: attenzione alle punture di vespe, ape e zecche

Non sapete ancora dove portare i bambini in vacanza? Scegliete la montagna è la meta ideale. Ma occhio ai pericoli che presenta.

La montagna offre moltissimi stimoli per i bambini di ogni età. Ma bisogna anche fare attenzione alle escursioni termiche, ai traumi e soprattutto alle punture di insetti. In montagna si può avere aria pulita e pura ed è possibile fare lunghe passeggiate piacevoli immersi nella natura piena di vegetazione incontaminata e silenzio.

Per i bambini la montagna è il luogo ideale per la vacanza ma occorre prestare attenzione a tutti i pericoli che circondano questo posto speciale. Si pensi al sole di mezzogiorno che può essere forte per i più piccoli in modo particolare. Le escursioni termiche sono all’ordine del giorno in montagna dove c’è il vento e gli sbalzi climatici alquanto repentini. Potrebbe fare caldo un minuto prima e poi ecco tanta pioggia forte un minuto dopo.

Inoltre occorre fare molta attenzione alle vespe e alle api. Sono pericolose per il bambino che potrebbe esserne attratto e poi avvicinandosi troppo si potrebbe fare male e avere una reazione allergica.

Vespe e zecche in montagna pericolo per i bambini

Per i bambini che vanno in montagna occorre prestare attenzione alle punture di alcuni insetti quali zecche e vespe. I piccoli non comprendono bene il pericolo e avvicinandosi potrebbero essere punti scatenando una reazione allergica, pianto e tanta paura. 

Bambini montagna attenzione
I bambini in montagna corrono rischi, ecco quali sono (gentechevainmontagna.it)

Se i genitori sono a conoscenza di eventuali allergie del bambino allora è importante portarsi dietro l’adrenalina fast-jet per qualsiasi emergenza. Si può iniettare facilmente in caso invece di reazione grave. Per quanto riguarda il dolore invece si può semplicemente applicare dell’ammoniaca o del ghiaccio per lenire.

Le punture delle zecche sono molto comuni, si possono trovare ovunque questi insetti soprattutto nelle zone boscose di Friuli, Trentino, Veneto, Liguria, Campania, Sicilia e anche Calabria. Si possono indossare i calzettoni, pantaloni lunghi e anche scarpe chiuse quando si va in giro per i boschi, per evitare spiacevoli punture. E con questo tipo di vestiario ci si protegge anche da eventuali piante velenose e affilate che si trovano spesso sul percorso.

Ricordiamo che il morso della zecca non causa fastidi e spesso la mamma si accorge che il bambino ha la puntura quando è sera e l’insetto è attaccato alla pelle. In quel caso va subito eliminata usando una pinzetta e facendo attenzione che la testa non rimanga incastrata. Si tratta di un animale davvero pericoloso che può trasmettere delle infezioni gravi come la malattia di Lyme.

Bisogna stare attenti anche alle cadute dei bambini quando sono in montagna, loro amano correre e arrampicarsi ma spesso cadono e si possono fare male. È bene quindi portarsi sempre dietro un kit di pronto soccorso con disinfettate e cerotti.

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