Partenza qualche ora prima della alba, da Carona, per trovare le migliori condizioni della neve, percorro tutta la lunga mulattiera fino a raggiungere il rifugio Calvi alle prime luci del mattino.
Successivamente, seguendo una buona traccia mi avvio a superare il lago rotondo li vicino, fino ad arrivare alle baite del Poris, e continuando sempre su neve già battuta, mi avvio alla base della lontana meta di giornata.
Arrivato alla base del famoso canale nord, seguo scrupolosamente vecchie tracce fino ad arrivare alla spalla terminale e seguendo poi verso ovest, da li, in breve arrivo al fil di cresta, un pò sfasciumata, sino alla vetta a breve distanza.
Scendendo dal medesimo percorso di salita, decido poi di concludere il lungo percorso, allungandolo (come se non fossi già stanco, ma ahimè avevo tempo) superando un comodo accesso nella dorsale del Pizzo del Diavolo e poi il passo Selletta, spesso tracciando su neve poco portante fino ad arrivare al lago del Diavolo, appena sopra il Rifugio Longo. Esausto, percorro la mulattiera in congiunzione al percorso di salita e dunque alla macchina.
Canale con neve diversa, ma bene o male: portante (fondamentale l’orario di salita), da affrontare con piccozze e ramponi. Tragitto comunque molto lungo, da percorre con una ottima preparazione fisica. Molto consigliati i ramponcini per il rientro a Carona, la mulattiera infatti è molto ghiacciata.
Nonostante la levataccia, grandissima soddisfazione per questa cavalcata Orobica!
27 Km, 1800 m circa