Monte Aviasco, 2408 m.s.l.m.

Partiti da Valgoglio, percorriamo il sempre frequentato sentiero Cai 268 che porta al rifugio Lago Nero (chiuso in inverno) ed successivamente al Lago di Aviasco.
Raggiunta la diga del lago, superiamo in costa il suddetto tracciando su neve ventata, dove in estate è ben evidente il sentiero Cai 229 fino ad arrivare al passo di Aviasco.
Arrivati in prossimità del ripido e dopo aver valutato le comunque buone condizioni della neve, decidiamo di superare quest’ultima rampa nevosa. Superato quest’ultima, a seguito di un faticoso traverso su neve poco trasformata, raggiungiamo il passo d’Aviasco.
Sempre tracciando su neve ventata (continua alternanza tra ghiaccio vivo e cumuli di neve) seguendo la dorsale, raggiungiamo in fine la nostra poco frequentata destinazione: il Monte Aviasco.
Il rientro è avvenuto per il medesimo percorso di salita, ritracciando le già coperte tracce di andata a causa della neve mossa dal fortissimo vento della giornata.
Fondamentali i ramponi dal rifugio e una picca per affrontare la ripida rampa nevosa prima di raggiungere il passo.
Nonostante il vento forte ed il freddo pungente, la fatica data dalla lunga tracciatura è ripagata da una spettacolare vista Orobica! 😁
18 Km e 1300 m di dislivello circa
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