Lasciata la macchina a Mori oppure a Mori Vecchio, si sale a piedi al Santuario di Montalbano in 15 minuti. Attraversata una pineta cresciuta tra caratteristici massi calcarei, si arriva alla base della via attrezzata (10 min).
Richiede un notevole impegno atletico, in quanto risale una parete verticale, talvolta strapiombante, con il minimo utilizzo di mezzi artificiali. La continuità dei tratti più difficili e l’esposizione al vuoto le conferiscono l’attrattiva e la severità di una scalata vera e propria. Per queste ragioni essa va affrontata con una buona preparazione fisica e tecnica, usando l’attrezzatura necessaria all’arrampicata su roccia (imbracatura, kit da via ferrata, casco e calzature adeguate).
Soltanto in queste condizioni può regalare il gusto e l’emozioni di una ascensione impegnativa, però sicura e priva di inutili rischi.
La via attrezzata segue le strutture naturali della parete lungo le fessure, diedri, camini e cenge; il suo sviluppo è di circa 550 m. e supera un dislivello di 300 m., arrivando a quota 600 m, poco sotto l’abitato di Nomesino.
Data la sua esposizione a sud-est e la bassa quota, la si percorre in tutte le stagioni. Tuttavia è sconsigliata la salita quando la parete è bagnata e nelle giornate particolarmente calde e soleggiate.