Che cosa succede quando si aggiunge il miele ad una bevanda calda? Gli effetti sul corpo sono incredibili, ecco perché è sconsigliato.
Tra i prodotti più utilizzati nelle cucine degli italiani (e non solo) c’è il miele. Questo dolcificante naturale ha origini antichissime, che risalgono addirittura al 2100 a.C.. Oggi sono in moltissimi ad amarlo ma capita spesso di utilizzarlo nella maniera sbagliata.
Il miele è uno dei pochissimi dolcificanti naturali presenti in commercio. Al contrario dello zucchero, che viene raffinato e lavorato chimicamente, il miele subisce pochissimi procedimenti a livello industriale. Questo consente di mantenere intatte tutte le sue proprietà, non solo dolcificanti ma anche benefiche per l’organismo. Non a caso, il miele si annovera tra i rimedi della nonna più utilizzati.
Chi non ha bevuto almeno una volta una tisana calda con il miele per curare il mal di gola, la tosse o qualche malanno stagionale? Purtroppo, però, non tutti sanno che il miele non andrebbe mai aggiunto alle bevande calde. A svelarne il motivo è Francesca Paternoster, nota apicoltrice. L’esperta ha spiegato perché è sconsigliato mischiare il miele con il tè appena fatto o con altre bevande bollenti, ecco le sue parole.
L’esperta apicoltrice ha affermato che il miele non andrebbe mai aggiunto alle bevande calde per un motivo. Le alte temperature, infatti, rischiano di modificare le proprietà di questa preziosissima sostanza, rendendola solo un dolcificante e vanificandone aromi e sapori. Secondo quanto riportato su ‘Corriere.it’, il miele non andrebbe mai scaldato ad una temperatura superiore ai 70 gradi. “Finirebbe per pastorizzarsi– ha detto la Paternoster – E perderebbe le sue proprietà organolettiche”.
Una tecnica per poter utilizzare il miele nelle bevande, secondo l’esperta, è quella di aspettare che questa si sia leggermente raffreddata. Una volta intiepidita, si può aggiungere il miele che più si preferisce. In commercio esistono tantissimi tipi di miele, ognuno con proprietà e caratteristiche diverse. Oltre al miele d’api, tra i più diffusi ci sono quello di tarassaco e di sulla, profumatissimi e dal sapore molto particolare. Amatissimo anche il miele di girasole, dal caratteristico sapore di albicocca.
La Paternoster consiglia di utilizzarlo per preparare dolci e, in particolare, frolle e crostate. E se proprio non si vuole rinunciare a bere un infuso a base di miele, l’esperta di miele consiglia delle alternative. Invece di scioglierlo in tisane o tè, il miele può essere dissolto anche nell’acqua, per creare un infuso 100% naturale che mantiene intatte tutte le proprietà della sostanza.
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