Partono finalmente i contributi per poter effettuare la ricarica delle auto elettriche. Ecco come funziona il bonus colonnine domestiche.
Da ormai alcuni anni il mondo dell’automobili ha iniziato un processo di ampia rivoluzione che vede la scelta dell’elettrico come stella polare del futuro. Molte case automobilistiche, infatti, hanno deciso di offrire ai propri clienti prodotti interamente elettrici o ibridi.
Ecco perché anche le leggi stanno cambiando, soprattutto in favore dell’utilizzo di queste vetture, con uno sguardo importante all’ambiente e all’ecologia. In ultimo è stato proposto un importante bonus che potrebbe essere davvero utile. Vediamo come funziona.
Il Bonus colonnine elettriche domestiche consiste in un contributo dell’80% relativo al prezzo d’acquisto e posa dell’infrastruttura di ricarica. Queste devono essere compatibili con le auto alimentate ad energia elettrica. Il limite massimo previsto dal bonus è di 1.500 euro per gli utenti richiedenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali.
È possibile inviare una sola domanda per un solo soggetto beneficiario, che possa essere un condominio o persone fisiche. Inoltre, possibile richiedere ulteriori informazioni contattando Invitalia, che si occupa di gestire la misura per conto del Ministero. Basterà compilare il modulo online e, in alternativa, telefonando al numero verde 800 77 53 97. Si può già far richiesta del bonus colonnine elettriche domestiche dal 15 febbraio del 2024 e ci sarà tempo fino alle ore 12:00 del 14 marzo dello stesso anno.
Per poter inviare la domanda, è necessario fare l’accesso alla piattaforma informatica disponibile online. Possono presentare domanda i soggetti che hanno acquistato e installato le colonnine di ricarica nel periodo compreso tra il 1° gennaio del 2023 e il 31 dicembre dello stesso anno. Anche in questo caso, come avviene per la maggior parte dei bonus, è possibile effettuare l’accesso tramite Sistema pubblico di identità digitale (SPID), Carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS).
Il Ministero delle Imprese e Made in Italy emanerà il decreto di concessione del contributo entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello. Verrà rispettato l’ordine cronologico di ricezione delle domane e, successivamente, verranno consegnati gli importi previsti dal contributo direttamente sul conto corrente di chi è beneficiario del bonus. È possibile utilizzare il contributo per poter acquistare e installare infrastrutture di ricarica. Inoltre sono comprese le spese di messa in opera della struttura, le opere edili strettamente necessarie e i dispositivi per il monitoraggio.
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