Ciò che è successo qualche settimana fa in Emilia Romagna deve preoccupare anche altri territori: ecco quali sono i più a rischio
Abbiamo ancora negli occhi il dramma che, nello scorso mese di maggio, ha vissuto l’Emilia Romagna. Un’alluvione di quelle devastanti, che ha causato enormi danni al territorio, all’economia, ma, soprattutto, spezzato diverse vite umane. Ebbene, purtroppo quello non è l’unico territorio a rischio del nostro Paese. Ecco quali sono i comuni maggiormente a rischio.
Siamo ormai abituati, sempre più spesso, a eventi climatici avversi, spesso estremi e, purtroppo, come accaduto a maggio in Emilia Romagna, tragici. Qualsiasi alterazione del clima, che siano piogge così violente, che siano temperature nettamente fuori dalla media nazionale, è qualcosa che dovrebbe farci preoccupare non poco.
Il pianeta, ormai da anni, ci sta lanciando infatti diversi segnali. Segnali d’allarme circa l’alterazione del metabolismo e degli equilibri del mondo, causati dall’uomo. Riscaldamento globale e cambiamenti climatici sono dei problemi che i governanti dovrebbero affrontare al più presto, per evitare e mitigare gli eventi di “ribellione” della Terra.
Anche perché, in caso di eventi estremi, moltissimi territori del nostro Paese sono totalmente inadatti e inadeguati a fronteggiare la furia della natura, a causa degli abusi edilizi, degli scempi al territorio e del dissesto idrogeologico, che poi può causare tragedie immani. Ecco, allora, quali sono altre zone a forte rischio alluvione.
Le zone a rischio in caso di alluvione
I problemi di dissesto idrogeologico di cui abbiamo accennato sono delle difficoltà ataviche che colpiscono un po’ tutto il Paese. Il dramma dell’Emilia Romagna è solo l’ultimo di una lunga serie. Alcuni mesi prima, per esempio, avevamo registrato fatti altrettanto gravi a Ischia.
Non molto distanti dalla zona dell’Emilia Romagna e del Mugello, infatti, vi è tutta la zona pianeggiante in provincia di Pistoia che, per esempio, sarebbe a forte rischio in caso di eventi climatici così estremi e avversi. I dati dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA) indicano anche Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese zone critiche: in caso di alluvioni tutti gli abitanti sarebbero evacuati.
Già negli scorsi anni si sono registrate le esondazioni fra Bottegone e Barba, le strade allagate a Valenzatico, ma anche Il Chiodo, Chiazzano, Nespolo e via giù lungo l’asta dell’Ombrone. In provincia di Prato, eventi molto gravi anche a Poggio e Caiano.
I dati ISPRA dicono che in Italia, oggi, 426 comuni hanno oltre il 90% della propria popolazione a rischio alluvione. La Toscana, per la sua conformazione e per i suoi fiumi, soprattutto quelli che si intersecano con il bacino dell’Arno, preoccupa non poco. In caso di innalzamento dei livelli delle acque potrebbe provocare straripamenti, essendo per di più inseriti all’interno di un territorio paludoso.
Buggiano, Montecatini Terme, le zone di Quarrata e di Agliana, ma anche quelle di montagna come Abetone Cutigliano, Marliana sono altre aree a forte rischio. In caso di eventi avversi, sarebbe facilissimo per la popolazione imbattersi frane, smottamenti e interruzioni di strade e collegamenti che li isolerebbero anche dai soccorsi.