Per la mobilità sostenibile c’è ancora molto spazio di crescita e se stai già pensando all’auto elettrica perfetta forse il modello è questo.
La mobilità elettrica sta cominciando a prendere piede, anche se ovviamente rimane molto spesso qualcosa di inarrivabile, soprattutto a causa del prezzo. Ci sono poi tutte le remore che vengono proprio dal fatto che si tratta di qualcosa di nuovo e a cui occorre abituarsi lentamente.
Ma le case automobilistiche stanno già lavorando alacremente e accanto ai modelli che circolano sulle nostre strade da un po’, ce ne sono altri che probabilmente arriveranno tra non molto. Tra questi, ce n’è uno che sembra destinato ad essere apprezzatissimo, sia nel suo Paese d’origine sia probabilmente poi all’estero. E l’infrastruttura del produttore è già a buon punto.
L’auto elettrica del futuro forse è questa
Come accennavamo, c’è di certo ancora un po’ di diffidenza nei confronti della mobilità elettrica. Forse però, più che diffidenza si tratta di mancanza di esperienza diretta con le auto e con l’infrastruttura di ricarica e manutenzione che deve sostenere questo genere di scelte. Le colonnine nel nostro Paese non sono ancora diffuse come dovrebbero, e questo provoca un rallentamento nell’adozione delle nuove autovetture sostenibili.
C’è poi ovviamente da mettere in conto, letteralmente e a livello figurato, il cartellino del prezzo di alcuni modelli. Ma come per altri prodotti, forse una prima grande scossa al mercato arriverà dall’Estremo Oriente. Da quella Cina, in cui Xiaomi sta ricevendo grandi applausi ma soprattutto un numero crescente di ordini per la sua bella e performante SU7. L’auto, presentata diverso tempo fa per il mercato domestico cinese, punta ad una produzione che può tranquillamente arrivare anche oltre i 120.000 esemplari.
E del resto con 50.000 ordini, già raccolti nel solo giorno di presentazione, è chiaro che Xiaomi è interessata a soddisfare il maggior numero possibile di richieste nel minor numero di mesi possibili, per aggredire con forza il mercato. Se e quando arriverà anche da noi rimane da vedere.
Ad aprile, si parlava quanto meno di un ingresso nel mercato spagnolo entro la fine del 2024 con un prezzo che doveva aggirarsi intorno ai 40.000 euro, notizie più recenti invece parlano di lancio rimandato al di fuori del mercato interno cinese. C’è quindi tempo anche per risolvere quei problemi che sono oggetto di svariati video che circolano sui social e che non sono certo una buona pubblicità per il marchio. Per Xiaomi è comunque già un successo e se l’efficienza della creazione della rete di vendita e assistenza in Cina riuscisse in qualche modo a replicarsi anche in altri mercati, saremo realmente di fronte ad un primo grande contendente per la mobilità elettrica.
Un pungolo positivo perché anche altri brand comincino a lavorare alla propria auto elettrica ma soprattutto perché comincino a guardarla non più come una scelta per super ricchi ma come una valida alternativa per la mobilità di tutti.