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Arriva l’estate e con lei anche le cimici: come evitarle

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Anna Di Donato

Non tutte le cimici sono innocue per l’essere umano. Ecco a quali tipi devi fare attenzione e perché

La primavera e l’estate sono le stagioni in cui la natura torna a vivere e, con essa, anche i diversi animaletti e insetti. In particolare modo, tornano protagoniste le cimici.

Questo insetto è ritenuto particolarmente fastidioso a causa del cattivo odore che è in gradi di emanare, se erroneamente calpestato o in altri modi ucciso. Motivo per cui non vorremmo mai che entri nelle nostre abitazioni o nei nostri ambienti interni.

Non siamo affatto abituati, però, a ritenere questo insetto pericoloso in modo alcuno. Tutt’al più siamo soliti classificarlo come fastidioso. Invece, con l’avvento in Europa, e in Italia, di specie particolarmente pericolose, dobbiamo cambiare idea su questo, all’apparenza, innocuo insetto.

Queste specie possono arrecare danno non solamente ai nostri ambienti esterni e alle nostre coltivazioni, ma anche alle persone. Queste specie un tempo erano. Diffuse solamente in alcune aree specifiche del nostro Pianeta, ma con la globalizzazione si sono diffuse ovunque.

Cimici, ecco le specie pericolose

Una specie davvero pericolosa, è la cimice asiatica, chiamata così perché originariamente diffusa soprattutto in Cina e Giappone. Ad oggi, la situazione è completamente diversa, e questa specie è diffusa anche negli Stati Uniti e nel nostro continente.

Cimici-gentechevainmontagna.it

Attacca in particolar modo le piante, nutrendosi della loro energia vitale. Per di più, rilascia anche degli agenti patogeni che vanno ad aggredire le mele, pere, fagiolini, lamponi. Un’altra specie di cimice che dà del filo da torcere agli agricoltori, è la cosiddetta cimice carabiniere.

Per quanto riguarda le specie particolarmente pericolose per l’uomo, dobbiamo citare la cimice triatomina. Questa è molto simile, nell’aspetto, alla cimice carabiniere e può arrecare danni davvero gravi alla nostra salute. Tale cimice, è un vero e proprio vettore di malattia, in particolar modo della tripanosomiasi americana, ovvero una parassitosi.

Essa è nota come malattia di Chagas, questa era dapprima diffusa soprattutto nell’America Latina, ma in seguito ai sempre più diffusi flussi migratori, è giunta anche in molti Paesi europei. La cimice triatomina tende a nascondersi nelle crepe dei muri delle nostre case, e durante la notte, tende a mordere il viso delle persone.

Essendo ematofoga, dopo aver morso la persona, e succhiatole il sangue, è solito defecare vicino alla zona che ha morso. È così che avviene la trasmissione del parassita nell’organismo: attraverso il contatto di questi escrementi con lesioni cutanee, con bocca o occhi.

Anna Di Donato

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