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Assegno Unico: diminuisce del 20%, come funziona la stangata

L’ Assegno Unico porterà spiacevoli sorprese con diminuzioni inaspettate che sicuramente non aiuteranno le famiglie.

Luglio 2024 porta con sé importanti novità che interesseranno molte famiglie italiane. Mentre da un lato ci sono notizie incoraggianti, dall’altro alcune sorprese potrebbero non essere altrettanto ben accolte.

Assegno Unico diminuisce
L’Assegno Unico a luglio diminuisce, ecco perché (gentechevainmontagna.it) –

È un periodo di transizione che coinvolgerà direttamente il bilancio familiare di tanti. Ancora una volta si dovranno fare i conti fino all’ultimo centesimo per fronteggiare il peso del caro vita. Scopriamo insieme di cosa si tratta e come queste novità potrebbero influire sulla tua situazione economica.

Riduzioni degli Importi a luglio 2024: cosa vuol dire e come verificarli

L’Assegno Unico, la misura introdotta dal governo Draghi per semplificare le agevolazioni familiari, subisce nuove modifiche nel 2024. Nonostante le buone notizie comunicate dall’INPS riguardo agli aumenti previsti a partire da gennaio 2025, luglio 2024 porta con sé una sorpresa meno piacevole per alcuni beneficiari: una riduzione degli importi fino al 20%.

In questo mese di luglio, alcuni nuclei familiari noteranno una riduzione degli importi dell’Assegno Unico. Le famiglie coinvolte riceveranno pagamenti più bassi a causa di conguagli effettuati dall’INPS. Questi ricalcoli derivano da cambiamenti nella composizione del nucleo familiare e dal recupero di somme indebitamente percepite. In particolare, le riduzioni possono riguardare:

Assegno Unico famiglie
Per molte famiglie l’Assegno Unico subirà un cambiamento – (gentechevainmontagna.it)

1. Modifiche nella composizione familiare: Ad esempio, un figlio potrebbe non essere più idoneo a ricevere l’assegno.
2. Recupero di somme indebite: L’INPS può recuperare importi versati erroneamente, limitando il recupero al 20% dell’importo mensile.

Per quanto riguarda i pagamenti, le date previste sono:
Dal 17 al 19 luglio 2024: pagamenti per i nuclei familiari senza variazioni rispetto al mese precedente.
Dal 20 al 31 luglio 2024: pagamenti per le famiglie con variazioni segnalate o nuove domande.

Per controllare gli importi ricevuti e le date di accredito, è possibile accedere al proprio fascicolo previdenziale tramite il sito INPS o l’app ufficiale. Si può accedere con le credenziali SPID, CIE o CNS. Nella sezione “Consulta e gestisci le domande già presentate” è possibile visualizzare i dettagli dei pagamenti, inclusi i codici fiscali dei figli beneficiari e le mensilità erogate.

Nonostante le riduzioni, ci sono anche buone notizie per i beneficiari dell’Assegno Unico. Dal 1° luglio 2024 al 30 giugno 2025, i livelli di reddito per gli importi mensili saranno rivalutati. Questo significa che la quota variabile progressiva aumenterà, con un importo massimo che passerà da 199,4 euro a 202,59 euro per ciascun figlio minore con un ISEE fino a 17.090,61 euro. L’importo minimo salirà da 57 euro a 57,91 euro per ciascun figlio minore senza ISEE o con un ISEE pari o superiore a 45.574,96 euro.

I limiti ISEE subiranno modifiche per garantire una maggiore copertura:
– Dal 2025, la soglia ISEE massima per beneficiare del contributo sarà di 17.364,05 euro, con un aumento di circa 273 euro.
– Il limite ISEE per ottenere l’importo minimo salirà a 46.304,15 euro, con un incremento di circa 730 euro rispetto alla soglia attuale.

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