Attenzione alle varie procedure burocratiche. Chi commette questo errore può vedere l’Assegno Unico ridotto a 175 euro.
L’Assegno Unico Universale è uno degli strumenti economici più importanti per le famiglie italiane che hanno figli a carico. Si tratta di un sostegno economico davvero molto utile, soprattutto in questo periodo in cui l’inflazione e il rincaro generalizzato dei prezzi hanno inciso parecchio sul potere d’acquisto della maggior parte delle famiglie.
Tuttavia, proprio perché si tratta di un aiuto concesso dallo Stato e per cui serve soddisfare requisiti importanti, è bene prestare la massima attenzione. Chi commette un errore comune, infatti, potrebbe correre il rischio di ricevere l’Assegno Unico ridotto a 175 euro. Ma di cosa si tratta?
Assegno Unico: se hai commesso questo errore, non disperare
Perdersi nei cavilli burocratici è semplicissimo e così strada facendo si possono perdere anche pezzi importanti che fanno la differenza. In merito all’Assegno Unico, infatti, non tutti sanno che l’ISEE è una discriminante non da poco. Giusto per rendere l’idea, è proprio in base all’indicatore reddituale per le famiglie che si può stabilire una certa cifra che varia al variare della propria situazione economica. Va da sé quindi che si tratta di un passaggio molto importante: chi sbaglia potrebbe rischiare di ricevere 175 euro in meno al mese per il proprio figlio a carico.
Chi ha dimenticato, infatti, di aggiornare l’ISEE entro il 29 febbraio 2024, vedrà una riduzione dell’Assegno Unico ricevendo l’importo minimo previsto. Nello specifico, si riceverà un importo di 57 euro per il figlio minore, 85,50 euro per il figlio minore di 1 anno o minore di 3 anni nel caso di almeno 3 figli. Si riceverà 17,10 euro per ogni figlio successivo al secondo, mentre non verrà riconosciuta la maggiorazione che spetta in caso in cui tutti e due i genitori percepiscano un reddito. Non sono previste differenziazioni riguardo la maggiorazione relativa alle mamme under 21.
Non tutto è perduto però. Chi farà infatti richiesta di un nuovo ISEE tra il 1° marzo e il 30 giugno del 2024 vedrà comunque l’adeguamento degli importi con decorrenza da marzo 2024 grazie al pagamento delle somme arretrate in sede di conguaglio. Ricordiamo infine che l’assegno unico viene erogato dal mese di marzo, fino a quello di febbraio dell’anno successivo. Il pagamento si rinnova in maniera automatica e dunque non è necessario dover fare richiesta per il suo rinnovo.