Pochi sanno se i cavi di ricarica, che ci consentono di ricaricare le auto elettriche, siano compresi nel prezzo. Analizziamo i vari modelli.
Negli ultimi anni il mercato internazionale delle automobili si è progressivamente riempito di veicoli a zero emissioni, a causa del cambiamento climatico e dell’inquinamento atmosferico. Le case automobilistiche hanno infatti iniziato a sfornare tantissimi modelli differenti, dotati di motori elettrici sempre più performanti e all’avanguardia.
Tuttavia, nonostante la moderna tecnologia abbia raggiunto i limiti della fantascienza, ci sono ancora tantissime lacune da colmare. Il settore delle auto elettriche ha infatti molti problemi irrisolti, come ad esempio gli alti costi di produzione, l’autonomia delle vetture e il numero ristretto di colonnine per la ricarica. E non solo: pochissimi automobilisti sanno con certezza se i cavi che ci permettono di ricaricare l’auto siano compresi nel prezzo.
Quando acquistiamo un veicolo elettrico, troviamo solitamente al suo interno almeno un cavo di ricarica di base. La maggior parte delle volte è progettato per permetterci di ricaricare l’auto in modo domestico, cioè all’interno del nostro garage, attraverso una presa standard o una presa rinforzata. I nuovi modelli Fiat della gamma elettrica dispongono infatti di cavi di ricarica integrati, che possiamo trovare dietro la mascherina anteriore.
Tuttavia, dobbiamo sempre verificare che la nostra nuova automobile a zero emissioni abbia in dotazione questi fondamentali strumenti e, soprattutto, se sia necessario acquistare degli accessori aggiuntivi. In altre parole, il consiglio è quello di confrontare i cavi compresi nel prezzo con le infrastrutture di ricarica con cui intendiamo ricaricare il veicolo.
Entrambi devono quindi essere compatibili, altrimenti dovremmo necessariamente comprare altri accessori che ci permettano di effettuare la ricarica. Dobbiamo inoltre ricordare che esistono varie tipologie differenti di cavi: quello di tipo 2 standard è ad esempio compatibile con la maggior parte delle stazioni di ricarica; quello per le prese domestiche è invece utilizzato – solitamente – per la ricarica lenta.
Un altro dato da non sottovalutare è ovviamente la potenza dei cavi: se si aggira intorno ai 3,7 kW vuol dire che ha una ricarica lenta, mentre se raggiunge i 22 kW significa che la vostra auto verrà ricaricata velocemente. Per quanto riguarda i modelli della gamma elettrica, la Fiat Grande Panda possiede nella parte anteriore un piccolo sportello, all’interno del quale potete trovare un cavo di ricarica integrato.
L’obiettivo principale di quest’ultimo è quello di semplificare la ricarica del veicolo presso le colonnine a corrente alternata. Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha inoltre dichiarato che tutte le nuove automobili elettriche della Fiat avranno a disposizione cavi integrati compresi nel prezzo.
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