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Bollo auto: l’esenzione sociale si allarga a nuove categorie e non paghi più

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Chiara Poiani

La nuova esenzione dal bollo auto si espande a nuove categorie sociali: scopri chi può beneficiare di significativi vantaggi.

Il bollo auto è una delle tasse più gravose per gli automobilisti italiani o per chiunque possegga almeno un auto. Tuttavia, da sempre esistono diverse agevolazioni per determinate categorie sociali, che grazie alle recenti modifiche, includono anche delle nuove categorie.

Esenzione del bollo auto se sei caregiver: come funziona – (Gentechevainmontagna.it)

L’esenzione dal bollo auto è un importante beneficio fiscale, destinato alle persone con disabilità e, più recentemente, ai loro caregiver. Scopri chi può usufruire di queste esenzioni e come fare domanda.

Cos’è l’esenzione bollo auto e come si può ottenere

L’esenzione bollo auto è un’agevolazione fiscale pensata per le persone con disabilità che godono dei benefici previsti dalla Legge 104/1992. Gli aventi diritto possono richiedere anche l’esenzione dal pagamento del bollo auto, agevolazione che si applica a veicoli di proprietà o in uso a persone con disabilità.

Come usufruire dell’esenzione del bollo auto – (Gentechevainmontagna.it)

Le condizioni necessarie per poter beneficiare di questa agevolazione sono:

  1. Portatori di handicap con impedite o ridotte capacità motorie permanenti: i veicoli devono essere adattati in funzione della disabilità motoria, come stabilito dall’art. 8, comma 1 della L. 449/1997.
  2. Invalidi con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetto da pluriamputazioni: non è necessario che il veicolo sia adattato.
  3. Portatori di handicap psichico o mentale con indennità di accompagnamento: specificato nell’art. 30, comma 7 della L. 388/2000.
  4. Non udenti: come definito dall’art. 1, comma 2 della L. 381/1970.
  5. Non vedenti: normato dagli artt. 2, 3 e 4 della L. 138/2001.

Una delle principali novità è relativa all’estensione dell’esenzione anche ai caregiver, ovvero chi si occupa di persone con disabilità. In questo caso, l’auto non deve per forza essere intestata alla persona disabile. Infatti ci sono due possibilità:

  1. Se la persona disabile è fiscalmente a carico del caregiver e il suo reddito annuo complessivo non supera i 2.840,51 euro (o 4.000 euro per figli sotto i 24 anni), il familiare può richiedere l’esenzione.
  2. Se la persona disabile possiede un reddito superiore ai limiti indicati, non può essere considerata a carico del familiare, e quindi l’auto deve essere intestata direttamente a lui per beneficiare dell’esenzione.

Per quanto riguarda i requisiti del veicolo invece l’esenzione si applica solo ai veicoli che rispettano specifici criteri:

  • Veicoli a benzina o ibridi: cilindrata fino a 2.000 cc;
  • Veicoli diesel o ibridi: cilindrata fino a 2.800 cc;
  • Veicoli elettrici: potenza fino a 150 kW

Come fare domanda per l’esenzione del bollo auto

Per avviare la procedura di esenzione dal bollo auto, è fondamentale rivolgersi ad uno di questi enti specifici:

  • Ufficio tributi della propria regione;
  • Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate;
  • Automobile Club d’Italia (ACI).

La documentazione deve essere presentata o spedita mediante raccomandata A/R all’ufficio competente entro 90 giorni dalla scadenza del termine di pagamento del bollo. Una volta approvata, l’esenzione è valida per gli anni successivi.

L’esenzione dal bollo auto è un’importante agevolazione per le persone con disabilità e per i loro caregiver. Verifica i requisiti e presenta la tua domanda entro i termini previsti, in modo da beneficiare di questo importante supporto fiscale. 

Chiara Poiani

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