Il bollo auto, se in prescrizione, non deve essere pagato quindi è fondamentale controllare la data per capire se ci sono gli estremi.
La prescrizione è, in generale, la condizione che consente di non evadere il pagamento laddove i termini per quel determinato debito siano trascorsi. Viene quindi previsto proprio dalla legge e riguarda tributi di vario tipo, come le bollette e varie pendenze che possono riguardare anche il bollo auto.
Ci sono però delle specifiche diverse per ogni tipologia, quindi anche il bollo auto viene accorpato in una certa categoria e risponde alle questioni di quest’ultima. Questo è importante perché consente a tutti di vedere con attenzione quegli elementi che possono chiarire subito al guidatore se c’è o meno la possibilità di non pagare.
Bollo auto non pagato: quando è possibile sfruttare la prescrizione
In linea generale il bollo auto è una tassa obbligatoria per tutti sulle vetture in proprio possesso. Quindi la prescrizione non deve essere un escamotage per non pagare una tassa dovuta. Piuttosto, si tratta di una condizione posta dalla legge di cui è possibile conoscere i termini per, eventualmente, rientrare e quindi non dover saldare la posizione debitoria. Si paga una volta all’anno per le vetture iscritte al Pubblico Registro Automobilistico: che si usi o meno la vettura non importa.
Sono le stesse Regioni a gestire il tributo, tranne per alcune che rientrano nella gestione dell’Agenzia delle Entrate. Come riporta la legge apposita, l’imposta ha un termine di prescrizione di tre anni, passato questo, non si deve effettuare alcun pagamento. Ovviamente tutto dipende dalla data: se ci sono gli estremi, si può procedere. Nondimeno però, ci sono molte opportunità di sconto o di esenzione totale del bollo auto. Quindi c’è ampia possibilità di trovare anche in seguito delle opzioni fruibili per la propria condizione.
Il ravvedimento operoso del bollo auto invece consente di pagare una misura ridotta della sanzione, questo è possibile se si effettua il saldo entro 14 giorni successivi alla scadenza. Il bollo auto scade ad aprile, agosto e dicembre e il pagamento va fatto entro il mese successivo. L’importo non è uguale per tuti e quindi anche la sanzione che si applica con percentuale e quindi dipende dai casi.
Bisogna considerare sia quello che è il tipo di classe ambientale che la potenza della vettura stessa. Quando si parla di elementi da considerare per non pagare c’è nello specifico la data. Infatti la prescrizione scatta al raggiungimento dei tre anni. Questi devono essere però di seguito quindi senza mai ricevere richiesta di pagamento. Se il cittadino riceve una richiesta, allora fa fede la nuova data e il conto riparte da zero.