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Bonus donne 2024: 400 euro al mese e assunzione privilegiata, chi può già chiederlo

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Erica Ferrea

Quest’anno è stato rinnovato un bonus rivolto alle donne: ecco di che cosa si tratta e chi ne può fare richiesta.

Grazie alle ultime agevolazioni da parte del governo, sempre più persone stanno richiedendo aiuti pensati per migliorare la loro vita, così che possano da un lato permettersi di pagare le spese quotidiane e dall’altro di trovare un lavoro che li renda totalmente indipendenti.

Ecco in cosa consiste il bonus donna 2024 – Gentechevainmontagna.it

Proprio per questa ragione, come dicevamo prima, esistono diversi bonus e agevolazioni per le persone che più ne hanno bisogno. Un modo concreto questo per poter vivere serenamente e arrivare alla fine del mese senza l’ansia di non poter pagare le bollette e senza dimenticare però anche di realizzarsi e raggiungere i propri obiettivi di vita. Motivo per cui è stato rinnovato anche per quest’anno il bonus donne. Ma quali sono i requisiti per richiederlo?

Il bonus donne: di cosa si tratta e chi può richiederlo

Il bonus donne 2024 prevede diversi aiuti rivolti per l’appunto alle donne che di conseguenza potranno avere un’agevolazione a livello economico di 400 euro per 12 mensilità e al tempo stesso un’assunzione privilegiata per quanto riguarda il posto di lavoro.

Questo bonus è pensato per le donne vittime di violenza e disoccupate – Gentechevainmontagna.it

Questo bonus è stato pensato in modo tale da aiutare le donne disoccupate e vittime di violenza così da dare loro la possibilità di trovare un lavoro che le possa aiutare a raggiungere un’indipendenza economica adeguata. Stiamo parlando ovviamente del “reddito di libertà” istituito dall’articolo 105 bis del Decreto Legge numero 34 del 2020 e disciplinato dal DPCM del 17 dicembre 2020.

Grazie a questo bonus, sono stati stanziati 10 milioni di euro all’anno per il triennio 2024 – 2026. A oggi non è ancora presente la circolare che indichi con chiarezza le modalità per richiedere il reddito di libertà durante l’anno corrente. Tuttavia, i requisiti sono indicati nella circolare Inps numero 166 del 2021. Il reddito di libertà comprende un esonero contributivo sull’assunzione. Si tratta quindi una misura che può rappresentare un’importante aiuto per le donne che si trovano in un periodo di così grande difficoltà.

Questo bonus può essere richiesto dalle donne vittime di violenza, sia con o senza figli. È importante però che siano seguite da centri antiviolenza riconosciuti dalla regione e dai servizi sociali per i percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Vi possono accedere alle donne italiane e quelle comunitarie, così come le donne straniere in possesso di un permesso di soggiorno regolare.

Erica Ferrea

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