Il Ministero della Salute ha comunicato ai consumatori la presenza di una sostanza vietata in alcune bustine di tè che sono state sequestrate.
Il tè è una delle bevande più scelte per la colazione, in alternativa al latte, o per una pausa a casa o al bar. Oltre ai classici tè neri o verdi, sul mercato sono presenti tantissimi altri gusti e aromi per rendere questa bevanda ancora più buona. Alcuni, poi, sono anche funzionali, nel senso che possono aiutare a dimagrire, a drenare, a snellire o, insomma, a svolgere qualche funzione per mente e corpo.
Proprio per questo sono sempre più persone che sorseggiano ogni giorno del tè. Di recente, però, molte bustine di tè sono state sequestrate: il Ministero della Salute ha infatti informato i consumatori della possibile presenza, all’interno di esse, di una sostanza vietata. Ecco cos’è successo.
Le bustine di tè sequestrate per la presenza di una sostanza vietata
Alcune bustine di tè sono state sequestrate perché contengono una sostanza vietata, potenzialmente dannosa per la salute umana.
A darne comunicazione, mediante un avviso di sicurezza pubblicato il 30 aprile 2024, è stato il Ministero della Salute, che ha informato i consumatori che in alcune bustine di tè provenienti dalla Turchia è presente un farmaco ad azione dimagrante. Il tè in questione è del marchio Meridetox Tea Premium e si può acquistare su diversi shop online.
A scoprire le bustine di tè contenenti la sostanza vietata sono stati il Gruppo della Guardia di Finanzia di Trieste e la Sezione Antifrode e Controlli della Dogana, all’interno di un veicolo proveniente dalla Turchia. Così, le autorità italiane hanno sequestrato 14.400 bustine monodose di tè Meridetox Tea Premium.
La sostanza vietata è un farmaco ad attività dimagrante, la sibutramina, un principio attivo vietato negli alimenti e negli integratori alimentari perché riduce l’appetito. Infatti, da quanto è emerso a seguito di una rivalutazione della sicurezza e dell’efficacia della sibutramina, il Comitato dell’Agenzia dei Medicinali per uso Umano dell’Agenzia Europea dei Medicinali ha dichiarato che i benefici del farmaco non superano i potenziali rischi.
Nel 2010, l’Unione Europea ha quindi deciso di vietare l’immissione in commercio dei medicinali contenenti sibutramina. Per questo motivo il tè in questione è stato sequestrato e chiunque lo abbia acquistato prima, farebbe bene a non consumarlo.