Se a casa vorresti gustare un caffè buono come quello al bar, prova subito questo trucco: otterrai lo stesso risultato.
Il caffè è una delle bevande che viene maggiormente consumata al mondo, dato che è possibile trovarlo in diversi sapori che sono in grado di andare incontro ai gusti di chiunque. Molte persone tendono a bere almeno due o tre caffè al giorno e di solito lo vanno a prendere al bar, dove ovviamente i baristi servono sempre una bevanda ottima e davvero squisita.
Se da un lato però si tratta di un’occasione perfetta per prendersi un momento di relax, dall’altra parte il fatto che il caffè al bar sia così buono rende quello di casa molto spesso meno gustoso. Con la moka, infatti, non è sempre detto che si possa ottenere un risultato ottimale. Nel caso in cui si desiderasse avere anche a casa un caffè da bere che sia buono allo stesso modo di quello del bar, bisogna tenere in considerazione un aspetto che molte persone invece si dimenticano e che è in grado di incidere particolarmente sul sapore di questa bevanda.
La moka è un apparecchio che è stato inventato nel 1933 per preparare il caffè, rivoluzionandone il processo domestico di preparazione. In genere la moka è composta da tre parti, ossia dalla caldaia in cui bisogna mettere l’acqua a bollire, dal filtro da riempire con il caffè macinato e infine della parte superiore che raccoglie la bevanda.
Quando si utilizza, generalmente si tende a commettere un errore abbastanza grave che cambia notevolmente il sapore del prodotto finale, rendendolo meno gustoso e di conseguenza ben lontano da quello del bar. L’errore che tutti commettono di solito è relativo alla pulizia. Non tutti, infatti, lavano correttamente la moka. Quando si vuole pulirla, non è sufficiente lavarla a mano con una spugnetta oppure metterla nella lavastoviglie, ma bisognerebbe compiere ogni tanto un passaggio fondamentale.
Infatti, il filtro della moka presenta una piastrina forata. E a forza di utilizzare la moka, questi fori potrebbero chiudersi per via del passaggio costante del caffè. In questo modo, non riusciranno più a compiere correttamente la loro funzione. Per pulirli, basterà prendere un ago, uno stuzzicadenti oppure uno spazzolino morbido e andare a liberare tutti i fori. Nel caso invece in cui si recuperi la propria moka dopo un bel po’ di tempo, l’ideale sarebbe pulire la caldaia con dell’acqua e mettervi dentro un po’ di acido citrico: così si rimuoveranno al meglio tutti i residui di sporco.
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