Alcuni correntisti stanno ricevendo un risarcimento di ben 5.000 euro. Ecco in che modo puoi ottenerlo anche tu.
Molti di noi hanno un conto corrente aperto con Poste Italiane. Si tratta di uno degli istituti bancari più ricercati in Italia. Ed offre una serie di servizi utili, praticamente da sempre. Chi vuole conservare i propri risparmi può pensare di inserirli in un conto corrente aperto da Poste Italiane. E non sarebbe una cattiva idea in questo caso. Ma alcuni potrebbero ricevere un risarcimento per un semplice motivo.
Sembra che Poste Italiane sarà costretta a risarcire diversi italiani. Quindi parliamo di persone che avevano aperto un conto corrente con loro in pratica. Ed è una situazione piuttosto particolare dato che è successo l’impensabile. Lo ha stabilito il Tribunale di Catanzaro (Calabria) con la sentenza n.811/2024, che ha portato alla conclusione un processo. Che cosa è successo nello specifico?
Poste Italiane, adesso dovrà risarcirti per forza: riceverai 5.000 euro
Questa storia è cominciata nel 2020 con alcuni intestatari di buoni fruttiferi postali. Si erano recati presso l’ufficio postale di Catanzaro per richiedere la liquidazione di un buono postale fruttifero (2001). Il valore era di ben 5.000 euro ed era stato emesso da Poste Italiane. Tutto sembrava che stesse andando per il meglio. Fino a quando, non gli è stata negata la possibilità , dicendo che il buono fosse stato archiviato per sempre.
Per questa ragione, i correntisti hanno avviato una causa legale per violazione dei doveri informativi e del generale principio di correttezza. Il Tribunale ha riconosciuto la colpa all’ufficio postale per via del disservizio dimostrato. Una situazione del genere non può essere trascurata e merita di essere portata sino in fondo. Perfino il presidente di Adiconsum Calabria è apparso collaborativo nei confronti dei correntisti, poichè si tratta di una vicenda molto grave in fin dei conti.
Tutti coloro coinvolti in questi incidente saranno risarciti da Poste Italiane. E se anche voi avevate questo buono, vi suggeriamo di muovervi quanto prima. L’istituto bancario ha il dovere di rispettare le promesse e di garantire ciò che dice. Altrimenti si rischia di perdere denaro e di non concludere nulla. Specie quando si tratta di un buono piuttosto costoso e che non si vede spesso e volentieri. La vicenda ha allertato in tanti che si sono recati agli sportelli di Poste Italiane per saperne di più.