Le case dovranno obbligatoriamente essere green entro il 2040: ecco i bonus che possono aiutare ad evitare la stangata da oltre 50.000 euro.
Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Case green 2024, un ulteriore passo verso l’ecosostenibilità delle abitazioni nei paesi dell’Unione Europea. Entro il 2030 gli Stati membri dovranno assicurare una riduzione del 16% dei consumi di energia da parte degli edifici residenziali, percentuale che dovrà alzarsi al 20-22% entro il 2035. Lo scopo è arrivare alla neutralità energetica entro il 2050, ma questa manovra costerà cara a tutti i cittadini che dovranno sbrigarsi a ristrutturare le proprie abitazioni così da renderle più “green”, ovvero ad emissioni 0.
In Italia sono registrati circa 12,5 milioni di immobili e, secondo le stime, almeno 5 milioni di abitazioni dovranno migliorare la propria classe energetica. Il problema rimane uno, il più fondamentale: quanto costerà questa manovra agli italiani? La Commissione Europea non ha stanziato dei fondi o finanziamenti appositi per la riqualificazione energetica della casa, dunque per evitare una pesantissima stangata noi italiani dobbiamo affidarci ai bonus e alle agevolazioni attualmente disponibili per la ristrutturazione degli immobili.
Casa green, quanto costi! Ecco i bonus che ti salvano dalla cara stangata
Al momento, nel 2024, ci sono alcuni bonus di cui si può usufruire per evitare di spendere un patrimonio sulla ristrutturazione: c’è il Superbonus 70%, l’Ecobonus e il Bonus ristrutturazione 50%. Partiamo dal Bonus ristrutturazione che consiste in una detrazione Irpef del 50% sulle spese per i lavori di ristrutturazione di case private e di spazi comuni dei condomini; l’agevolazione copre una spesa di massimo 96.000 euro e anche diversi tipi di interventi, dalla sostituzione dei pavimenti al rifacimento degli infissi o del cappotto termico della casa.
Poi fino al 31 dicembre 2024 si potrà ancora usufruire dell’Ecobonus, dedicato invece agli interventi di riqualificazione energetica degli immobili. Con l’Ecobonus si può ottenere uno sconto Irpef che va dal 50% al 65%, per i condomini si può arrivare anche all’85% se, oltre a lavori per il risparmio energetico della struttura, si effettuano anche quelli antisismici. Con l’Ecobonus è possibile risparmiare sull’acquisto di nuovi infissi, sull’installazione di un cappotto termico, ma anche sull’acquisto di pannelli fotovoltaici e di sistemi di riscaldamento e/o climatizzazione.
L’agevolazione al 65% è accessibile anche per l’istallazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Infine non dimentichiamo il Superbonus, il cui scopo è proprio quello di ristrutturare casa così da recuperare almeno due classi energetiche: con il Superbonus è possibile ottenere una detrazione Irpef del 70% sulla spesa complessiva, ma solo fino al 31 dicembre 2024, dopodiché la percentuale andrà a ridursi ulteriormente.