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Cibi radioattivi: li mangiamo tutti i giorni senza saperlo, i 10 alimenti pericolosissimi

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Flavia Scirpoli

Ogni giorno, senza saperlo, si portano in tavola alimenti che sono molto pericolosi perché sono radioattivi. Ecco quali sono.

Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata è un’abitudine importante per garantire al proprio corpo salute e benessere. Così ogni giorno ci si impegna ad alternare le fonti proteiche e ad accompagnarle con buone fonti di carboidrati e di grassi. Tuttavia, a volte, del tutto inconsapevolmente, si portano in tavola degli alimenti molto pericolosi per la propria incolumità.

Alcuni cibi possono contenere al loro interno delle radiazioni potenzialmente pericolose per la salute – gentechevainmontagna.it

Ci sono infatti dei cibi che contengono al loro interno delle radiazioni che sono potenzialmente tossiche per il corpo e di cui non abusare. Alcuni esempi sono certi tipi di pesci che provengono da acque contaminate. Ma secondo gli esperti ci sono almeno altri 10 cibi radioattivi che si consumano ogni giorno.

I 10 cibi radioattivi

Ogni giorno si portano in tavola degli alimenti che contengono al loro interno delle radiazioni e che, come tali, sono radioattivi. 

Esistono almeno 10 cibi radioattivi la cui radioattività è naturale ed innocua – gentechevainmontagna.it

Tuttavia si parla di una radioattività innocua, che non deve destare preoccupazione, perché è del tutto naturale. Molti alimenti contengono infatti carbonio, un elemento che al suo interno presenta degli isotopi radioattivi. Altri ancora contengono Potassio-40 oppure radionuclidi che derivano dalle serie di decadimento dell’Uranio e del Torio, che si trovano nell’ambiente in concentrazioni variabili e non pericolose per la salute.

Gli esperti parlano di almeno 10 cibi radioattivi che si consumano del tutto innocuamente dal mattino fino alla sera. Si tratta di:

  • Noci brasiliane
  • Fagioli al burro
  • Banane
  • Patate
  • Carote
  • Carne rossa
  • Avocado
  • Birra
  • Acqua
  • Burro d’arachidi

Come visto sono alimenti di uso e consumo comune che si possono continuare a consumare con estrema tranquillità dato che la loro radioattività è naturale e non deve destare preoccupazione. Infatti si trova in concentrazione talmente bassa che non ha effetti sulla salute umana.

La radioattività “naturale” può arrivare nel cibo tramite assorbimento delle radici delle piante oppure particelle che cadono sui campi coltivati. Ma può provenire anche dagli stessi animali che, cibandosi delle piante, accumulano radioattività al loro interno. 

Insomma, è un fenomeno del tutto normale a cui è esposta ogni forma vivente e continuerà ad esistere per sempre. Non ha nulla a che vedere con quello che viene definito “irraggiamento” che avviene quando, tramite delle radiazioni ionizzanti si distruggono batteri, virus e parassiti dai cibi.

Flavia Scirpoli

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