Contributi doppi e pensione anticipata: pochissimi sfruttano questa importante opportunità

Forse non lo sai ma c’è un modo per godere di una maggiorazione contributiva e, dunque, andare prima in pensione. 

Il tuo sogno è quello di andare in pensione prima? Puoi farlo. Puoi accedere alla pensione anche con parecchi anni di anticipo grazie ad una maggiorazione contributiva, di cui pochi sono a conoscenza. Vediamo tutto nei dettagli.

Pensione: maggiorazione contributiva
Puoi andare prima in pensione grazie ai contributi doppi: ecco come- (Gentechevainmontagna.it)

L’età pensionabile in Italia, al momento, è ferma a 67 anni, come stabilito dalla legge Fornero nel 2011. Nei prossimi anni, anzi, potrebbe aumentare ulteriormente per adeguarsi all’allungamento dell’aspettativa della durata media della vita. Di conseguenza, negli anni che verranno, non basteranno nemmeno più 67 anni per smettere di lavorare e andare in pensione.

Esistono diverse strade per uscire prima dal lavoro. Alcune, tuttavia, richiedono di avere accumulato molti anni di contributi. Basti pensare a Quota 41 oppure a Quota 103: entrambe le misure permettono di andare in pensione ben prima di aver compiuto 67 anni ma è necessario aver raggiunto una contribuzione pari o superiore a 41 anni.

Come fare per andare prima in pensione anche se gli anni di contributi non sono moltissimi? C’è un modo per aumentare i propri contributi. Alcuni lavoratori, infatti, possono godere di una maggiorazione contributiva che consente di aumentare i contributi e, dunque, andare in pensione anche con parecchi anni di anticipo.

In pensione prima grazie ai contributi doppi: ecco chi può farlo

Il tuo sogno è andare in pensione con qualche anno di anticipo? Oggi puoi farlo, grazie ad una strada poco conosciuta che ti permette di aumentare in misura significativa i tuoi contributi. In questo modo potrai andare in pensione anche con molti anni di anticipo, rispetto alla legge Fornero.

Pensione: a chi spetta la maggiorazione contributiva
Ecco chi può avere contributi doppi per la pensione- (Gentechevainmontagna.it)

I lavoratori sordomuti e i lavoratori affetti da invalidità pari o superiore al 74%, riconosciuti dalla legge 104, possono beneficiare di una maggiorazione contributiva. In pratica, ogni anno di lavorato successivo al riconoscimento dell’invalidità da parte dell’Inps, in termini di contributi non vale 1 ma vale 1,2.

In pratica, per ogni anno di lavoro ti verrà fatto uno sconto di due mesi sulla pensione, fino ad un massimo di 5 anni. Questa maggiorazione contributiva vale solo per l’accesso anticipato alla pensione ma non ha nessun effetto sul calcolo dell’importo dell’assegno previdenziale.

Pertanto, la maggiorazione contributiva ti permetterà di andare in pensione fino a 5 anni prima del previsto ma non ti farà avere un assegno previdenziale più alto. Possono godere di questa agevolazione sia i dipendenti del settore pubblico che i dipendenti del settore privato.

La maggiorazione di anzianità contributiva si applica solo ai periodi di attività effettivamente svolta. Vengono esclusi, dunque, i periodi coperti da contribuzione volontaria, figurativa o derivante da riscatti non legati al lavoro. Per ottenere il beneficio, i soggetti interessati devono semplicemente presentare domanda insieme alla domanda di pensionamento.

Naturalmente sarà necessario fornire tutta la documentazione atta a confermare le condizioni sanitarie richieste per ottenere l’agevolazione.  Per coloro che sono iscritti all’ex INPDAP, invece, la richiesta deve essere presentata al datore di lavoro.

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