I giapponesi lo chiamano Shinrin-Yoku. Gli inglesi Forest Bathing. Noi possiamo tradurlo come “bagno nella foresta”.
Si tratta di una pratica sviluppata nel Paese del Sol Levante e che consente a qualsiasi persona di entrare in contatto con la natura che lo circonda e grazie alla quale ritrovare una pace sensoriale.
Una tecnica terapeutica, utile sia al corpo che alla mente. Un’azione rilassante e che favorisce la meditazione e il ritrovamento di un giusto equilibrio.
Capiamo meglio di cosa si tratta.
Lo Shinrin-Yoku è un termine giapponese il cui significato indica il “godere appieno dei benefici dell’atmosfera della foresta, uniti all’elemento dell’acqua”.
La sua origine risale al 1982, quando il Ministero dell’Agricoltura, delle Foreste e della Pesca in Giappone iniziò a promuovere il rispetto della natura e la pratica di uno stile di vita sano e attivo.
Il Governo creò quindi diverse aree in cui svolgere l’attività dello Shinrin-Yoku, riscontrando un enorme successo.
Basta pensare che oggi sono circa 5 i milioni di giapponesi che sono soliti intrattenersi nelle oltre 60 aree certificate come idonee per svolgere un “bagno nella foresta”.
Non solo. Nel 2020 tale pratica è stata anche inserita nella Strategia Forestale Nazionale e successivamente è stata riconosciuta anche dall’ONU.
Da cosa deriva tutto questo successo? Dal fatto che lo Shinrin-Yoku riesce a riportare la pace dei sensi in chi lo pratica.
Ciò avviene facendo entrare in diretto contatto persone e natura, attraverso alcune specifiche attività motorie e di respirazione, o con una semplice camminata.
Nel concreto, chi pratica lo Shinrin-Yoku non fa altro che camminare, praticare yoga, meditazione o tecniche di rilassamento all’interno di una foresta.
Lo scopo è quello di rilasciare lo stress, dimenticarsi dello scorrere incessante del tempo e liberare la mente, ritagliandosi un momento di puro relax.
Tutto ciò lasciandosi aiutare dai suoni, dai colori e dagli odori della natura. Toccando alberi e foglie. Sentendo i profumi della foresta. Osservando le tonalità di piante e fiori. Udendo il suono del vento e dell’acqua.
Una serie di azioni e movimenti che devono essere fanti lentamente, cercando di rilassare il più possibile il proprio corpo e di svuotare la propria mente dai pensieri quotidiani.
Un processo che deve essere favorito anche da una giusta respirazione, la quale non deve essere affannosa, bensì moderata.
Solo così si potrà godere dei benefici provocati dal “bagno nella foresta”.
Quali? Lo Shinrin-Yoku può favorire l’abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue e la diminuzione della pressione arteriosa, così come ridurre il rischio di sviluppare sintomi depressivi.
Libera dallo stress, dalla rabbia e dall’ansia e stimola la creatività, rafforzando al contempo le difese immunitarie, grazie all’aumento della produzione di linfociti.
Favorendo una sensazione di relax, fa sentire più energici e migliora la qualità del sonno.
Una serie di aspetti che, se uniti, possono migliorare sensibilmente la qualità di vita di una persona.
Per questo il Giappone promuove con forza da anni lo Shinrin-Yoku tra la popolazione e per lo stesso motivo questa pratica si sta sviluppando sempre di più in tutta Europa.
Non resta che recarsi in una foresta (o in un parco, in alternativa) e provare a mettersi nelle mani della natura.
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