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Cosa fare se ci imbattiamo in un gregge di animali e come gestire i cani che lo proteggono

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Giulia Belotti

Se mentre passeggi in montagna ti imbatti in un gregge e non sai cosa fare, ecco la guida definitiva: non sbaglierai più

Con l’arrivo dell’estate, finalmente ci si può godere qualche passeggiata in montagna in totale relax: se d’inverno, in autunno e in primavera bisogna andarci muniti di giacca a vento, impermeabile e scarpe pesanti e resistenti alla pioggia, nei mesi estivi è più facile poiché basta una buona attrezzatura, senza però che ripari dal freddo eccessivo. Un rischio, però, c’è: quello di incontrare un gregge.

Durante i mesi estivi, anche i greggi vanno sui pascoli: in questo modo vivono all’aria aperta, brucando l’erba fresca dei prati e dando vita con il proprio latte a prodotti caseari di ottima qualità, nonché gustosi e amati da tutti. Se però, durante una vostra passeggiata, ne incontrate uno ecco cosa dovete fare.

Cosa fare se si incontra un gregge con il cane in montagna

Nel momento in cui si entra in un pascolo, è importantissimo osservare gli animali, sia per quanto riguarda bovini e ovini che in riferimento al cane da guardania. Questi, infatti, sono addestrati a proteggere il branco dagli attacchi di lupi ed orsi, per cui di fronte a una persona che non conoscono potrebbero avere una reazione di difesa: importante è muoversi lentamente, evitando di scappare a corse o di montare in sella alla bici allontanandosi velocemente. Muovendosi piano, il cane non avvertirà la minaccia e ci sarà meno possibilità di una sua reazione.

Ecco cosa devi fare se incontri un gregge mentre sei in montagna (gentechevainmontagna.it)

Nel caso in cui non si nota alcun cane vicino agli animali al pascolo, si alzi la voce facendosi sentire così che, se fosse presente e ci notasse improvvisamente, non avverta un senso di pericolo ma si aspetti la nostra presenza. Nel caso in cui il cane abbai, è meglio restare fermi e lasciargli il tempo di valutazione della situazione e del rischio: se però ci si sente minacciati, è meglio evitare il contatto visivo diretto, proseguendo a piedi quando anche lui abbassa l’attenzione.

Per quanto riguarda il bestiame, è difficile che ovini e bovini reagiscano di fronte a una persona che entra nel loro pascolo: ovviamente, però, è meglio evitare di andare ad accarezzarle o a dargli fastidio in qualsiasi modo, poiché soprattutto nel caso delle vacche una loro reazione può essere molto dolorosa.

Giulia Belotti

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