Comprendere le regole può prevenire costosi errori nella dichiarazione dei redditi e assicurare il beneficio delle agevolazioni disponibili.
Nel 2024, le detrazioni per figli a carico nel modello 730 subiscono importanti cambiamenti. Le nuove regole sono strettamente legate all’età dei figli, con differenze significative rispetto agli anni precedenti. L’introduzione dell’assegno unico per i figli nel marzo 2022 ha modificato il panorama delle agevolazioni fiscali, sostituendo la maggior parte delle misure precedenti, ma non tutte.
L’introduzione dell’assegno unico per i figli nel marzo 2022 ha trasformato il sistema delle agevolazioni per le famiglie. Questo assegno ha sostituito molte delle misure precedenti, mantenendo però il bonus asilo nido. Comprendere le nuove regole e i requisiti specifici è quindi fondamentale per evitare errori nella dichiarazione dei redditi e potenziali sanzioni fiscali.
Requisiti per le detrazioni per figli a carico nel 2024
L’assegno unico ha unificato e sostituito molte delle precedenti agevolazioni e benefici economici destinati alle famiglie, con l’obiettivo di semplificare e rendere più equo il sistema di sostegno. Questa misura si applica ai figli fino a 21 anni, eliminando così le detrazioni per figli a carico in busta paga per questa fascia d’età.
Per i figli a carico di età superiore ai 21 anni, invece, le detrazioni sono ancora valide nel modello 730 per il 2024. I figli sono considerati fiscalmente a carico se hanno meno di 24 anni con un reddito annuo non superiore a 4.000 euro, oppure più di 24 anni con un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro.
La detrazione base è di 950 euro per figlio. Con due figli a carico, la detrazione totale è di 1.900 euro, mentre con tre figli può arrivare a 2.850 euro. Le famiglie numerose, con oltre tre figli, non beneficiano più dell’ulteriore detrazione di 1.200 euro, ma l’importo aumenta di 200 euro per ogni figlio oltre il terzo, modulato sul reddito complessivo.
Le detrazioni per figli a carico nel modello 730 per il 2024 variano anche in base al reddito complessivo e al numero di figli. Per i contribuenti con un reddito superiore a 95.000 euro e un solo figlio a carico, ad esempio, la detrazione non è applicabile. Questo limite aumenta di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo. Ad esempio, con due figli, il limite è di 110.000 euro, mentre con tre figli è di 125.000 euro.
La corretta applicazione delle detrazioni è quindi cruciale se si vuole evitare di incorrere in sanzioni fiscali di vario tipo. Le detrazioni possono essere suddivise equamente tra i due genitori, oppure interamente attribuite al genitore con il reddito più elevato. In ogni caso, è essenziale compilare accuratamente il modello 730, motivo per cui è sempre opportuno rivolgersi a un esperto della materia.