Chi sono i contribuenti non tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi? Scopriamo insieme tutti i requisiti.
Sono svariate le tipologie di lavoratrici e lavoratori – e dunque di contribuenti – che non sono tenuti a presentare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi che hanno maturato nel corso dell’anno fiscale. Ma come può un contribuente essere certo di non doverla comunicare? Quali sono le casistiche esonerate per il 2024 ed in base a quali specifici requisiti?
Ebbene, i casi e le tipologie di contribuenti tenuti a presentare ogni anno il Modello 730 o il Modello Redditi PF sono elencati dettagliatamente sul TUIR – Testo Unico delle Imposte sui Redditi, all’articolo 3. Le macro-categorie indicate nel Testo sono due: i contribuenti fiscalmente residenti in Italia, che abbiano percepito redditi in qualsiasi parte del mondo e i contribuenti residenti all’estero che abbiano però percepito redditi in Italia.
Tuttavia, tra queste macro-categorie emergono eccezioni che comportano il diritto all’esonero. Tali eccezioni vanno esaminate accuratamente perché, nel caso di eventuali errori di interpretazione delle norme, che comportassero ad esempio una mancata presentazione invece dovuta, il rischio di incorrere in sanzioni di omessa dichiarazione di importi anche particolarmente significativi è piuttosto elevato. Vediamo dunque insieme quali sono i casi accertati.
Esonero dalla dichiarazione dei redditi: i casi principali
Come dicevamo, sono numerosi i tipi di reddito, di rendita, di pensione e di indennità percepiti che comportano l’esonero dalla dichiarazione dei redditi. Tra questi, uno dei più comuni è il caso dei redditi da lavoro dipendente o da pensione: se i redditi derivano da un solo sostituto d’imposta, tenuto ad effettuare le ritenute, o da più sostituti di cui l’ultimo è certificato ad effettuare il conguaglio, ecco che per il contribuente scatta l’esonero.
Inoltre, sono esonerate le pensioni di guerra, le pensioni per i militari di leva di tipo definito privilegiato e ordinario, diverse borse di studio in ambito accademico e numerose indennità, come per i non udenti, i non vedenti e gli invalidi civili. Ancora, sono esonerati i redditi derivanti dall’abitazione principale con relative pertinenze, anche in presenza di altri fabbricati non locati.
Da ultimi, sono esonerati anche redditi che non superino certe soglie: ad esempio, quando inferiori a 500 euro all’anno derivanti da terreni o fabbricati; a 8.500 euro derivanti da pensione ed altre tipologie di reddito; a 7.500 euro per la pensione a cui si sommano massimo 185,83 euro per eventuali terreni di proprietà; a 8.176 euro per lavori da dipendente, assimilati o con altre tipologie di reddito se il periodo di lavoro o pensione è di almeno 365 giorni. Per la casistica completa, corredata di tutte le specificità da rispettare, è consigliabile rivolgersi direttamente all’Agenzia delle Entrate o ad un esperto del settore.