Hai mai pensato di effettuare una donazione con usufrutto? Può essere più vantaggiosa di quello che pensi: usala subito.
Uno dei modi più semplici per effettuare una donazione è usufruire di quella con l’usufrutto. Anche detta donazione di immobile con riserva di usufrutto, è uno strumento legale che viene usato da molti. Permette di trasferire la proprietà di un bene immobile a qualcuno, pur mantenendone il diritto di usufrutto (cioè che si può ancora usare). Il beneficiario ottiene il titolo di proprietà, mentre il donante conserva il diritto di utilizzarlo.
Per richiedere questa pratica legale si deve consultare un notaio. Si occuperà di redigere l’atto pubblico di donazione e poi di effettuarne il trasferimento. La procedura deve essere formalizzata e registrata presso l’Agenzia delle Entrate. Così facendo si ottiene anche l’accettazione esplicita del donatario. In questo contesto il donante non potrà vendere l’immobile o ipotecarlo senza il consenso del proprietario attuale.
Donazione con usufrutto, vantaggi e svantaggi della procedura: devi conoscerli
Sembra che la donazione con usufrutto sia una pratica molto interessante e che molti dovrebbero utilizzare. Però, proprio come ogni procedura legale, ha i suoi pro e contro da analizzare. È utile per capire quanto può convenire e se vale la pena adoperarla. Serve poco tempo per capire se questa procedura possa servire in una situazione o meno. Continua a leggere per scoprire se ti servirà: è una procedura delicata e importante da approfondire.
Gli vantaggi non sono pochi in questo caso. Permette di ottenere una pianificazione del successore. Infatti può essere d’aiuto per i propri eredi, così che ottengano il titolo dell’immobile in anticipo. Poi si mantiene il diritto all’uso anche se la proprietà è stata donata. Quindi si può ancora usare l’immobile come se fosse proprio. Ed infine ci sono diversi vantaggi fiscali, come la riduzione delle imposte per esempio.
Ma questa possibilità non è esente da svantaggi. Può succedere che ci sia una perdita di controllo. Cioè che il donante non possa vendere o ipotecare l’immobile. Inoltre possono verificarsi dei conflitti tra il proprietario originale e quello che lo ha ottenuto. Soprattutto se l’immobile ha subito dei danni strutturali con il tempo. Infine i costi legali, come gli oneri e i prezzi notarili, non vanno sottovalutati. Tutto sommato è una procedura legale che può convenire con i giusti propositi.